L'altra sera le ronde organizzate da "La Destra" si sono infatti presentate al parco della Cafferella a Roma, ma i guardiaparco, aggiungo giustamente, hanno negato loro l'accesso.
E' bastato questo per alzare l'ennesimo polverone , non solo sul loro utilizzo e sulla loro ragione d'essere, ma anche su regole e diritti, loro e dei cittadini , non ancora definiti.
Lo stesso Alemanno ed il Ministro Maroni hanno dovuto intervenire per chiarire e ribadire che «Le ronde della Destra alle quali i guardiaparco hanno vietato di entrare nel Parco della Caffarella sono ronde non autorizzate".
Doverose le precisazioni, ma rischiano di essere ora inutili, il fatto è che a forza di seminare vento si finisce poi per raccogliere tempesta , a forza di soffiare sul fuoco prima o poi questo divampa.
La colpa di quanto accade sarà difficile davvero, questa volta, ascriverlo alla "sinistra", magari accusandola di aver surriscaldato il clima e gli animi.
Tutto ciò andrà sicuramente a discapito delle civile convivenza.
Va comunque sottolieato , con estrema preoccupazione, che si sta verificando proprio quanto si era paventato.
Si è dato in fondo un alibi ed una giustificazione alla ricostituzione di "squadre" politizzate di destra di cui non si sentiva proprio alcuna necessità e di cui volentieri si sarebbe fatto a meno. Non è questo un solo mio pensiero ma è anche quello dell'ex ministro degli interni Pisanu.
Persino lui che appartiene al Pdl si è sentito in dovere di dichiarare che "le ronde dovrebbero essere gruppi di volontariato, ma spesso si presentano come milizie di partito. Oggettivamente costituiscono un vulnus all'unitarieta' e all'efficienza del nostro sistema di sicurezza".
Facile ora presagire che ogni raggruppamento di destra come di sinistra finirà per volersi costituire in "ronde", a presidio del territorio prima, delle loro idee poi , o del concetto generale di una giustizia fai da te, esercitata con l'immediatezza del caso, senza aspettare le lentezze della processi, aumentando così la probabilità di scontri tra opposti schieramenti e tra opposte fazioni. Un gran bel risultato per la sicurezza dei cittadini e per la loro civile convivenza.