Alla c.a.
Segreteria
BLANCA
HUERGO GONZALO
Con la preghiera di inoltrare al
Commissario
europeo
JAOQUIN ALMUNIA
Prendendo
spunto dalle Sue considerazione sul DPEF del Governo italiano, vorrei
focalizzare la Sua attenzione su alcuni punti che i bilanci degli
stati non possono evidenziare e che i politici non osano
dire.
SISTEMA
PENSIONISTICO
Cause
fondamentali deficit previdenziale:
- Ammortizzatori
sociali: " Indennità di disoccupazione,
cassa integrazione, indennità di malattia,
indennità di maternità etc.".
-Prepensionamenti
-Pensioni
baby
-pensioni
"d'oro"
-Svariegati
fondi pensionistici per categorie di professionisti
Anomalia
fondamentale del sistema pensionistico italiano è che all'INPS
(principale ente erogatore di
pensioni) qualche decennio fa, sono
state attribuite le competenze di stato sociale (invalidità
civile, assegni familiari etc.) e
le prestazioni a sostegno del reddito (cassa
integrazione, disoccupazione,
indennità di malattia e maternità etc.).
Il
bilancio del principale ente erogatore di pensioni di nessun
paese al mondo (neanche
il Suo egregio Commissario ) potrebbe
sostenere il peso "degli ammortizzatori sociali" senza
conseguenze "devastanti" per lo
stesso.
Semplificando:"Si
usano i contributi dei lavoratori INPS per sostenere i costi per gli
ammortizzatori sociali".
Le
principali aziende italiane negli ultimi decenni hanno "saccheggiato"
il bilancio Inps utilizzandolo per "mettere in cassa
integrazione" i propri operai, oppure per prepensionare i propri
dipendenti in esubero, allorquando si sono trovate in difficoltà,
scaricando sul bilancio Inps il loro costo (queste
operazioni, peraltro, favorite ed agevolate dai vari governi
italiani).
Altra
causa è stata che,
fino a circa vent'anni fa in Italia, i
dipendenti statali potevano accedere alla pensione dopo 15
anni 6 mesi ed 1 giorno di lavoro!!(
i cosidetti pensionati baby).
Attualmente,
con la legge "Maroni" alcune categorie di lavoratori
possono andare in pensione a:
-57
ANNI
militari
dell'esercito, dell'aviazione della marina;
giornalisti; personale di volo delle
compagnie aeree.
-59
anni
Notai,
avvocati, geometri, architetti, ingegneri, veterinari.
-60
anni
Poliziotti,
carabinieri ed autoferrotranvieri viaggianti.
Questa
è ingiustizia inaccettabile nei confronti degli altri
lavoratori.
Fondi
perennemente in deficit
A
titolo d'esempio:
-Il
fondo per il clero è perennemente in deficit:"Ogni
anno accumula un disavanzo di ca. 70 Mld di euro, attestando a fine
2005 un deficit di 1.339 Mld di euro". Gli appartenenti al
clero sono circa 30.000 (nessun stato in europa può vantare tanti
religiosi come lo stato italiano)
-Il
fondo per i dirigenti è costantemente passivo perché
i contributi pensionistici dei dirigenti non sono adeguati
rispetto alle loro pensione. Fino a qualche tempo fa la
pensione si calcolava sull'ultimo stipendio lordo, pertanto era
prassi comune aumentarlo in modo abnorme nell'ultimo anno di lavoro.
L'ex fondo INPDAI è stato "assorbito" dall'INPS, nell'anno
2003 (governo Berlusconi)quando il saldo ha iniziato ad andare
in "rosso".
Queste
categorie in Italia sono considerate intoccabili.
Se
si continua, sbagliando, a
considerare l'innalzamento dell'età media degli italiani la
sola causa del deficit previdenziale, l'unica prospettiva è di
innalzare continuamente l'età pensionabile ( ora
a 62 anni, poi a 67, poi a 72, 80 e così via.)
Signor
Commissario si faccia fornire dall'Istituto delle statistiche
(ISTAT) la vita media dei lavoratori iscritti all'Inps e vedrà
che la loro vita media non è poi così alta come invece
si dice e si crede.
LA
SOLUZIONE:
-SCORPORARE
DALL'INPS LA VOCE " AMMORTIZZATORI SOCIALI"
-AUMENTARE
LE CONTRIBUZIONI PENSIONISTICHE AI LAVORATORI I CUI FONDI
SONO PERENNEMENTE IN DEFICIT
-UNIFICARE
I FONDI PENSIONE IN UN UNICO FONDO PENSIONISTICO
SISTEMA
ITALIA
Premesse fondamentali
dalle quali non si può prescindere nel valutare la situazione
finanziaria del paese sono le seguenti:
-MALAVITA
ORGANIZZATA. La presenza
delle più forti organizzazioni malavitose che sono un "cancro"
e freno insormontabile per la nostra
economia. Gli altri paesi europei non hanno questo elemento
"devastante"; Gli affiliati conosciuti sono circa 20.000
persone;" il giro d'affari annuo" è di 200 Mld di euro
annui.
-EVASIONE FISCALE.
Nessun paese europeo ha un'evasione fiscale alta come quella
italiana. Nell'ultimo anno è stata stimata in 270 Mld di euro ; 40
Mld di euro di evasione dell'IVA. Le conseguenze sono terrificanti
sui conti pubblici. Solo lo 0.8% dei lavoratori italiani
dichiara un reddito superiore ai 100.000 euro annui. Solo
il 20% delle società di capitale chiude il bilancio di esercizio in
attivo
-LAVORO "SOMMERSO".
Sono tantissimi, come in nessun
paese europeo, i lavoratori non in regola. Molte aziende pagano
le ore di straordinario fuori busta paga. Le conseguenze sono il
mancato versamento dei contributi per svariati milardi di
euro.
-COSTO
DELLA POLITICA. I politici
italiani sono i più numerosi ed i meglio pagati d'Europa. Vivono di
"politica" circa 700.000 persone con un costo per il
bilancio italiano di 4,5 Mld di euro annui. Il parlamento
italiano ha il più alto tasso europeo di parlamentari
condannati con sentenze definitive.
-SPRECO DENARO PUBBLICO. Sono tantissime le opere pubbliche iniziate e mai finite: "Ospedali, impianti sportivi, ponti, strade, palazzi, uffici, abbandonati al degrado". Al costo di tanti, tanti, tanti miliardi di euro.
LA
SOLUZIONE
Lotta
fortissima e dura contro l'evasione
fiscale e lavoro
sommerso per riavvicinare il sistema italia agli
standar europei. Per la malavita organizzata non ci sono soluzioni
. Dimezzare i costi della politica e diminuire lo spreco
di denaro pubblico.
Ultima
osservazione:" In Italia abbiamo
gli stipendi più bassi d'Europa, i carburanti più cari,il
gasolio da riscaldamento più caro, la bolletta energetica più
cara,le tariffe telefoniche più care, i conti correnti bancari più
cari, le tasse più alte, le pensioni minime sono di 500 euro
mensili, etc.etc.".
L'UNIONE
EUROPEA dovrebbe dare delle direttive a supporto delle soluzioni indicate. Non è possibile chiedere sempre e
solo ai lavoratori dipendenti sacrifici, lacrime e sangue.
Cordialmente.
FRANCESCO VILLA