GUARDALI NEGLI OCCHI: MAIALI VERSO IL MACELLO

di Stefania Sarsini - 25/02/2015
Occhi intelligenti. Occhi sofferenti. Occhi spaventati. Occhi imploranti. Occhi senza più speranza (Vedi allegato)

Sono gli occhi dei maiali condotti al macello, un'infinità, ogni giorno, solo perché qualcuno possa ritrovarsi il prosciutto nel panino, la braciola nel piatto, il salame di antipasto.

Ma guardateli negli occhi: chi potrebbe onestamente sostenere che queste siano solo "macchine" per la produzione di carne? Come non vedere la somiglianza con i cani che tutti rispettiamo, e che la legge stessa considera illecito macellare? La somiglianza anche con noi stessi, con i nostri stessi sguardi e i sentimenti che li fanno scaturire.

Come non sentirsene colpiti? Se dovessimo uccidere questi animali con le nostre mani, ascoltando le loro urla strazianti... lo faremmo? La maggior parte di noi, quasi tutti, no, non lo farebbe mai.

Allora perché dar mandato ad altri di farlo? Non siamo meno colpevoli come mandanti che come esecutori. Lo siamo anzi di più.


PER QUESTE RAGIONI LA NORMA EUROPEA E L'ETOLOGIA DEFINISCE TUTTI GLI ANIMALI ESSERI SENZIENTI.


Allora basta. Facciamo una scelta di giustizia e di rispetto, siamo umani, non chiudiamo i nostri occhi per non vedere i loro. Che chiedono solo pietà.

Guardate queste foto. Mostratele ai vostri amici, tenetele in un album sul vostro smartphone, tablet, computer, e mostratele a tutti quando vi chiedono :

perché non mangiate "carne". Perché la "carne" ha questi occhi, potete rispondere.

 

Le foto provengono dall'organizzazione canadese Toronto Pig Save, che ringraziamo per il grande lavoro di testimonianza degli attivisti: in modo costante, organizzano presidi vicino ai mattatoi, scattando foto per testimoniare la sofferenza degli animali che, stipati nei camion, arrivano al macello, e renderla pubblica, invitando le persone a diventare vegan.


Abbiamo selezionato 20 foto tra quelle che ci sono sembrate più toccanti (vedi allegato), delle centinaia disponibili, e abbiamo creato questo pacchetto/galleria da divulgare.
Sono anche disponibili in maggior risoluzione per la stampa: chiedetecele.

Il modo migliore per ringraziare gli attivisti canadesi del loro lavoro è proprio quello di diffondere queste foto il più possibile, con ogni mezzo.


Ringraziando AGIREORA NETWORK che mi ha inviato questo messaggio e 20 foto .