Il PIANETA DELLE LOBBIES

di Stefania Sarsini - 28/01/2011
UN ESERCITO DI MERCENARI ASSOLDATI DAI POTERI FORTI . UN PLOTONE DI ESECUZIONE DI MILIONI DI ANIMALI.

Mappa lobbies 800

 

La  mappa  del PIANETA DELLE LOBBIES testimonia quali sono  le reali  “ forze politiche” che comandano, legiferano, e  controllano  nell’Unione Europea.
Vista  dall’alto  la mappa  di Bruxelles  mostra   con  assoluta  evidenza, L’ACCERCHIAMENTO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE   DA PARTE DELLE  LOBBIES  ,
    La Commissione Europea, Il Consiglio dei Ministri  , il Parlamento Europeo ,   evidenziati  con   triangoli verdi,   SONO  ACCERCHIATI  DA BEN 13 imponenti  edifici , evidenziati  con  triangoli rosse,  SEDI DELLE LOBBIES, THINK TANK, FONDAZIONI FINANZIARIE, SEDI LEGALI , al servizio del potere.

   Tutte le possibili ed immaginabili industrie hanno il loro gruppo di lobby a Bruxelles, dalla piccola European Bottled Watercooler  Association, alla grande federazione delle industrie chimiche come la CEFIS .
     Molte le  agenzie di pubbliche relazioni , di cui più’ di 5000 (cinquemila) lobbisti  hanno accredito presso il Parlamento Europeo.
      Fra le  piu’ potenti la ARPO, LA BURSONS-MASTELLER,  LA FISCHMAN-HILLARD,HILL&KNOWLTON  , LA WEBER SHANDWICK.,E  LA KIMMONS&
KIMMONS :
    A QUESTE AGENZIE DI PR SI RIVOLGONO  I GRUPPI INDUSTRIALI  E LE  MULTINAZIONI  ,  AFFINCHE SVOLGANO PER CONTO LORO  ATTIVITA’  DI LOBBING PRESSO   LE ISTITUZIONI  DEL’UNIONE EUROPEA, APPRONTANDO  STRATEGIE POLITICHE   CHE RISPONDANO AI LORO INTERESSI ECONOMICI.

      E’ difficile sapere esattamente quanti sono i lobbisti  che operano a Bruxelles perche’ come vedremo  non e’ obbligatorio, come  in USA, iscriversi al registro  delle lobbies   , ma e’ lasciato alla pura discrezione. Comunque si calcolano circa 20.000 lobbisti.
     Nonostante  le innumerevoli richieste  da parte delle organizzazioni sociali   ed  l’attivita’ dell’ALTER .EU, (Alliance for Lobbing Trasparence and Ethic Regulation ),  esistono poche norme che regolano la lobbies alle istituzioni europee.
All’ALTER si contrappone la SEAP (Society of European Affairs Professionals) il cui scopo e’ quello di prevenire qualsiasi tipo  di regolamentazione vincolante   le lobbies.
   Infatti  nel registro delle lobby, tanto strombazzato dalla Commissione Europea ,in realta’  si e’ scoperto che meno di un quarto dei lobbisti vi sono registrati.
  Solo dunque un 22% circa delle lobby operanti a Bruxelles  sono registrate .
Gli studi legali , i thikthank boicottano totalmente il registro delle lobbies.
  Questa mancanza di trasparenza  ostacola ogni possibilita’ di accedere  ai dati chiari delle lobbies, per quali interessi aziendali lavorino, quali e quante  scandalose grandezze di risorse  abbiano a loro disposizione per corrompere ed influenzare chi legifera e chi vota,rafforzando sempre piu’ il fine liberista  della competitivita’ internazionale a scapito del progresso sociale, ecologico ed  etico.
  Senza i nomi sul registro,  non c’e’ modo di identificare i potenti conflitti di interessi che avvengono quando i funzionari delle  commissioni,  una volta  concluso il loro mandato di commissari, passono   immediatamente senza  intervallo di tempo,   a fare attivita’ di lobbying per aziende interessate nella legislatura o nelle decisioni in cui erano coinvolti fino a  quando erano in carica come commissari.
   Contro questo conflitto di interessi si e’ battuto L’ALTER-EU, ma senza resultati concreti.

    Tanto per fare un esempio, la British Petroleum che ha un enorme ufficio nella costosa ROUND -POINT SCHUMAN, risulta aver speso  8 milioni di dollari nelll’  attivita’ di lobby nel 2008  a Washington ,USA, dove e’ obbligatoria l’iscrizione al libro delle lobbies  e la trasparenza di quanto viene speso per l’attivita’ di lobbying, mentre risulta,  aver speso a Bruxelles., sempre nello stesso anno,  solo 250,mila euro.   
La maggior parte delle lobbies segnate nel registro sono i piccoli pesci , e spesso le loro spese  risultano  zero euro, con il solo scopo dunque di gonfiare una registro fatto di nomi   di lobbies  assolutamnete  ininfluenti.
     Sappiamo  invece che dietro  il nome di Burson Mastellers  e Hill &Knowlton  , due delle piu’ grandi agenzie di pubbliche relazioni,  con sedi anche     a Milamo e a Roma, si  nascondono  i nomi  delle  piu’ potenti multinazionali che decidono le sorti dell’economia mondiale.
   
              La  CEFIS  ,e’  l’associazione  delle industrie chimiche europee,fra cui  la potenteBASF, gigante tedesco della chimica ,e  la DUPONT e la DOW EUROPA , altre due  grosse  industie chimiche  .
    Contro la REACH , la Direttiva in vigore dal 2007, per testare la tossicita’ di prodotti chimici che  sono venduti nel mondo  dal 1980  ,  il 99% dei quali  senza essere mai stati analizzati  nonostante siano   sospetti di creare cancro, allergie,, deformazioni, infertilita’ ecc,
 La CEFIS  ha  approntato  una campagna delle piu’ aggressive che le lobbies abbiano condotto in questi ultimi anni.
La CEFIS ha speso un milione di euro in lobbing per rimandare i tempi della REACH , e  tale offensiva   lobbista  e’ considerata la piu’  irresponsabile  della storia dell’Unione Europea ,non solo perche’ ritarda  ogni possibile controllo  dei  prodotti chimici a favore della salute dei cittadini, ma   non avendo introdotto, come richiesti da  gruppi  animalisti,  e dalla scienza ,  i test alternativi  al posto dei test con gli animali  , ha  aperto  la strada ad uno dei piu’ grossi massacri sugli animali  mai progettato..
  Il Prof Hartung Thomas, direttore del  CAAT,Centro  per i Metodi Alternativi alla Sperimentazione  Animale “ ,dell’Universita’ John Hopking degli Stati Uniti , uno dei piu’ importanti scienziati tossicologi del mondo, scrive  sulla rivista” Nature” ,  il 9  Luglio del 2007.
 ” I legislatori europei si sono spinti troppo oltre ,i costi in vite animali  del regolamento Reach sta’ lievitando e richiede  una moratoria per alcuni test di tossicita’.
    Egli spiega  che” le sostanze da testare sono passate da 29.000 a 143.000 e pertanto le cavie animali utilizzate negli esperimenti raggiungeranno quota 54 milioni.
”Investire nei metodi alternativi e’ dunque una necessita’ urgente”.
     Ad oggi non abbiamo sentore di alcuna moratoria.
  Aggiunge  inoltre il Prof  Hartung che “  l’Europa ha perso un’occasione unica  con la Direttiva REACH , per attuare un totale rinnovamento della tossicologia, come avviene in America , dove  con il passaggio dai test su animali , alla tossicologia dei nuovi metodi alternativi,  e stato  avviato  un piano quinquennale di ricerca tossicologica cellulare.
“Non vi puo’ essere Reach senza  metodi alternativi” Conclude il prof. Hartung.

   A  tutto cio’  CEFIS  ha risposto  intensificato la campagna   ANTI.REACH , usando la magica parola “ COMPETIVITA’”, e dispiegando la piu’ massiccia operazione di lobbing  contro il diritto della salute dei cittadini e il diritto al rispetto della vita degli animali .

    
  , L’AECMA ( European Association of Aereospace Industry)  e l’EDIG , due delle lobby piu’ potenti  dell’industria delle armi, come  la NDA (New  Defence Agenda)  ricevono  generosi contributi dai piu’ grandi produttori di armi come LOCKHEED-MARTIN e  BAE SYSTEM, per incrementare  e promuovere  in Europa le spese militari.
 C’e’ da chiedersi se  la partecipazione italiana alle ultime guerre  ,non dipenda  anche dalle pressioni di  queste  lobbies..
    
    LA TRANSATLATIC POLICY NETWORK (TPN)  e LA TRASATLANTIC BUSINESS DIALOGUE   ,(TABD)  che comprendono  35 corporazioni europee e  americane , sono  tenute in grande considerazione dalla Commissione Europea e dal governo US ,  per le sue campagne  contro ogni forma di protezionismo  del consumo e dell’ambiente.
    Iin Italia ne abbiamo avuto un assaggio  sia in passato, l’imposizione delle  quote latte ne sono una  testimonianza, che recentemente  .
   Dalla Commissione Europea sono arrivati in Italia  , commissari  per impartire ordini sulla  scritta delle etichette  dei prodotti con alta percentuale di    cioccolata pura .
 I nostri prodotti di nicchia artigianali devono cedere il passo alla grande industria, per questo e’ stato loro proibito  di   scrivere sulle etichette  la dose di  cioccolata pura ,  che di solito e’ molto alta, a differenza di quella dei prodotto industriali.
    Stesso divieto per  le etichette delle bottiglie di vino che non devono portare la dicitura “Vino di Uva”   .
    Possiamo accettare questo divieto al protezionismo in nome del profitto della grande  industria e contro la salute dei cittadini?

   L’ESA (European  Seeds Association) e’ una delle piu’ influenti lobby  pro-biotech e rappresenta  le piu grandi corporazioni di biotech come la MONSANTO. la BAYER,   la SYGENTA e la PIONEER.
   Lo scopo dell’ESA e’ quello di indebolire  la “ EU  SEED  DIRECTIVE “  che  stabilisce i limiti   ai  semi geneticamente modificati., gli OGM.
   Negli anni passati,  l’industria bioetica   ha  svolto  uno delle  piu  ampie  e manipolanti  campagne di lobbyng  per l’ autorizzazione  alla   modificazione genetica di  cellule, geni, animali, piante  e parti del corpo umano.
 
      Ma le  parole  d’ordine della politica europea rispondente alla cultura   liberista sono:
                   ’ COMPETIVITA’, LIBERO MERCATO, GLOBALIZZAZIONE.
     al cui perseguimento lavora la LOBBICRAZIA a Bruxelles.

BARROSO , quando si e’ insedato come Presidente della Commissione Europea,  ha fatto il discorso aziendale piu’ duro che  sia  mai  stato fatto in questi anni  togliendosi la maschera dalla retorica  sociale ed ambientale ha annunciato che  “ gli obiettivi della competivita’ dell’Agenda di Lisbona avrebbero goduto della priorita’ assoluta durante il suo mandato. Pertanto  l’UNICE ( Union of Industrial and Employer’s  confederetion of Europe) ha chiesto , senza tanti problemi  una moratoria per tutte le iniziative sociali fino al compimento dell’Agenda di Lisbona.

      C’è da aggiungere   i privelegi che le lobbies godono al Parlamento Europeo.
   
     La SEAP  che,  come abbiamo visto  rappresenta  gli interessi della lobby dei professionisti   a Bruxelles e  che ha un ruolo chiave  nel lobbismo rispetto alle decisioni dellEU, nel  2004   mando’ una lettera  al presidente del Parlamento Europeo , lamentando che non vi fossero abbastanza  seggi con telefono per  i lobbisti al Parlamento. .
     Incredibile ma  vero!

   WEBER SHANDWIC, una  delle piu’ importanti PR ha  quattro lobbists accreditati al Parlamento Europeo, dei 5000 (cinquemila) lobbysti  accreditati     con libero ingresso, a tempo pieno , all’edificio del Parlamento   .
 
    Si racconta di un  europarlamentare , che al   Marriot Hotel , a Bruxelles, dove si tengono corsi per lobbisti a caro prezzo,  esclamasse:
  “Ho bisogno di lobbisti, dipendo dai lobbisti” Questo perche’ a suo dire , gli europarlamentari “sono schiacciati  da una grossa  quantita’ di temi sui quali devono “decidere”  . Il che  sviluppa una dipendenza cronica  dai lobbisti, al punto  da chiedere testi scritti,  da presentare,  senza neanche sapere cosa ci sia scritto,  nelle sessioni plenarie del Parlamento Europeo  dove saranno imposti e votati.
   Una dei partecipanti a quel corso era Chrissie Kommons ,oggi dirige    la piu’ potente lobby , KIMMONS & KIMMONS  per conto del gigante farmaceutico GLAXOSMITHKLINE.
La  Kommons e’ autrice di  startegie lobbisti molto seguite   dal nome:
 -The gunship;     The Kofi Annan (conosciuta anche come “The Troian Horse);     Good-cop bad-cop.The dentist. The third party . The donkey.
   .
    Recentemente il potere di questa   LOBBICRAZIA  e’ divenuto  talmente forte   forte  che  si puo’ tranquillamente affermare  che  sia    diventata   parte integrante  della politica  nel Parlamento Europeo.
    Sono  i lobbisti che scrivono le leggi   che i membri  ,  nominati ma  non eletti , delle Commissini approvano,  che il Presidente , nominato ma  non eletto ,della  Commissione Europea   mette al voto del Parlamento Europeo,  dove  siedono gli unici , membri eletti  dai partiti ,gli europarlamentari.
 Ma   gli europarlamentari non hanno  nessun potere di legiferare  nè  di modificare le leggi , le direttive, le norme. Gli europarlamentari devono solo approvare  e qualora  vi sia  dei pareri discordanti,  le contestatazioni hanno procedure talmente complesse  fino a rendere impossibile qualsiasi  cambiamento , com’ e’ successo l’8 settembre del 2010 quando l’ l’europarlamentare  Sonia Alfano ,ha chiesto il rinvio  della Direttiva  della vivisezione  alla Commissione Europea.

       
      Tutto cio’ e’ estermamente preoccupante perche’
   piu’ del 50% di tutte le legislazioni dei 27 Stati Membri dell’UE,  provengono da Bruxelles.
Per quanto riguarda il campo ambientale la percentuale  sale all’80% e per quanto riguarda  i diritti  degli animali al 100%.
 
      La Direttiva  2010/63 , votata l’8 settembre  2010 dal Parlamento  Europeo ,e in via di ricepimento  negli Stati Membri dal 9 novembre 2010,,e’ stata blindata  e scritta praticamnete  dalle lobbies farmaceutiche  ,.
      Questa Direttiva ,in nome di una sperimentazione e di una ricerca che la scienza definisce inaffidabile, perche’ usa  i test  su gli animali,autorizza  la tortura e la morte di 12 milioni di animali l’anno in Europa .

 Un ruolo  determinante   sembra averlo avuto l ‘ADDLESHAW GODDARD,  una lobby al totale servizio della piu’ potente  industria farmaceutica americana la Big Pharma.

  Sonia Alfano ,Europarlamnetare dell’IVD, unica promotrice di una richiesta al Parlamen to Europeo  di rinvio della Direttiva alla Commissione  , si lamenta nella sua intervista  a Geapress (da me riportata nel blog integralmente )
      “....la verita’ e’ che la Direttiva  era sola, fin dal primo momento di questa legislatura. ...La maggior parte dei miei colleghi  nulla sapevano.....ci pensavano i colonelli e i tanti soldatini delle lobby che hanno veramente lavorato in favore di questa direttiva.............La direttiva e’ stata da loro blindata   ..”
    .. “..La cosa piu’ frequente che mi sono sentita dire  dai miei colleghi, era che se non passava cosi’, le industrie a cui interessava avrebbero sbaraccato tutto e si sarebbero trasferiti all’estero. “
     MA QUESTA E’ LA MENZOGNA CHE DEVE ESSERE SMASCHERATA

 Accettare  questa menzogna  significa rafforzare il ricatto della cultura liberista autoritaria, che ripropone a livello globale, la distinzione fra i  ricchi e i poveri, oggi fra nazioni ricche e nazioni povere.
   Accettare questa  menzogna significa  assecondare  un progetto politico  liberista  che  rendera’ i ricchi sempre piu’ ricchi ed i poveri sempre piu’ poveri.
    Accettare questa menzogna  significa rendere sempre piu’ forti quei “ 9 ILLUSTRI IGNOTI”  che  si incontrano ogni mercoledi’ a New York  per decidere le sorti economiche delle nazioni.
     Accettare  questa menzogna significa azzerare  i diritti sociali   e degli animali,significa rinunciare  alla crescita di un progresso sociale , ecologico ed etico.

    Il  SISTEMA LOBBICRAZIA   e’ l’esercito di mercenari assoldati  da questi poteri .
    Il  SISTEMA LOBBICRAZIA si e’ trasformato  con la REACH e La Direttiva Della Vivisezione in un PLOTONE DI ESECUZIONEDI MILIONI DI ANIMALI.
     Il SISTEMA  LOBBICRAZIA  e’ un sistema illegale con infiltrazioni mafiose e pertanto dovrebbe essere denunciato dai politici e dalla sociata’ civile , se debitamente  informata.

    La consapevolezza di tutto cio’ puoì farci capire il significato della sconfitta  nelle parole di MARTIN PAULSEN relatrice per  l’EUROGROUP FOR ANIMAS   della Direttiva della Vivisezione agli europarlamentari:
   ” E’ stato il miglior compromesso  possibile  raggiunto tra  le richieste del mercato e il benessere degli animali”.
  Cosa potevano  fare  dieci animalisti di fronte ad un esercito di mercenari, con  milioni di euro  a disposizione per corrompere   il corrompibile?

 
    Credo che per quanto ci riguarda , come animalisti dei 27 Stati Membri,  dobbiamo riflettere sulle forze che sono in campo contro cui  dobbiamo confrontarci  sia a  livello organizzativo che a livello  strategico., e anche giuridico   qualora ve ne siano i presupposti,  visto che il Trattato di Lisbona  contiene l’articolo 13 che  cosi  scrive:

   “NELLA FORMULAZIONE E NELL’ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL’UNIONE NEI SETTORI DELL’AGRICOTURA, DELLA PESCA, DEI TRASPORTI,  DEL MERCATO INTERNO, DELLA RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO E DELLO SPAZIO, L’UNIONE E GLI STATI MEMBRI TENGONO PIENAMENTE CONTO DELLE ESIGENZE IN MATERIA DI BENESSERE DEGLI ANIMALI IN QUANTO ESSERI SENZIENTI, RISPETTANDO NEL CONTEM,PO LE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE AO AMMIONISTRATIVE E LE CONSUETUDINI DEGLI STATI MEMBRI .”
   La Direttiva Reach, la Direttiva 20010/63 della vivisezione,  ogni altra norma sugli animali   sono in netto contrasto  con  l’articolo 13 del Trattato di Lisbona, in vigore in tutti Stati Membri dell U.E, .dal 1 dicembre del 2009, e pertanto sara’ materia  di riflessione giuridica nel mio prossimo articolo.

 Stefania Sarsini

 Note:
       La mappa  Lobby Planet :
       Corporate Europe Observatory (CEO) .
       www.corporateeurope.org


        Informazioni  e citazioni:
        ALTER -EU
        www.alter-eu.org