LA VITA DEI LUPI E DEI CANI RANDAGI DIPENDE DA NOI

di Stefania Sarsini - 25/02/2017

 


AGGIORNAMENTO SULLA PETIZIONE DA FIRMARE E DIFFONDERE

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LA CONFERENZA STATO-REGIONI IL 24 GENNAIO 2017 HA AUTORIZZATO L'ABBATTIMENTO DEI LUPI, IN UN CONTESTO IN CUI GIÀ CENTINAIA DI LUPI VENGONO BRUTALMENTE UCCISI DAL BRACCONAGGIO CON IL FUCILE, BOCCONI AVVELENATI O LACCI DI FILO METALLICO . L’APPROVAZIONE DEFINITIVA DEL “PIANO PER LA CONSERVAZIONE...

 

Nuovo rinvio sull'abbattimento dei lupi, si voterà il 9 marzo


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24 FEB 2017 — Il Piano Lupo è stato rinviato per la seconda volta, potrebbe slittare al 9 marzo il voto definitivo. Il ministro Galletti vuole mantenere la possibilità di uccidere i lupi, anche se c'è una maggioranza di ben 11 Regioni che richiede lo stralcio del capitolo III.7. Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria ePuglia sono contro la condanna a morte dei lupi.

La giunta  Toscana e il suo Presidente  Rossi, fimatari  lo scorso febbraio della legge  criminale incostituzionale Remaschi ,che autorizza l'uccisione  di  100.000 ungulati,    ogni anno , seguita a distinguersi per la sua natura disciminatoria contro la specie non umana ,una regione di eccellenza   contro il rispetto della vita degli animali,   al totale servizio delle lobbies venatorie e dei produttori delle armi, delle multinazionali farmaceutiche come la Novartis di Siena. 



La battaglia deve continuare. Il lupo non è salvo.


Il Prof. Carlo Consiglio, docente di Zoologia , di Entomologia , ricercatore sulle faunistica, l'ecologia e l'etologia, autore di moti libri  fra cui " No alla Caccia "   "Il Cane Vagante " " A che serve la caccia ?" così' commenta il provvedimento del Ministro Galletti:



Scrive il Ministro dell’Ambiente Galletti: “Chi respinge questo Piano sta facendo in modo che la caccia al lupo resti aperta. Il problema sono quei 250-300 lupi che ogni anno vengono ‘bracconati’. Sembra che il Ministro argomenti che, se vi fossero gli abbattimenti decisi dall’autorità, il bracconaggio scomparirebbe. Invece le cose stanno diversamente: gli abbattimenti decisi dall’autorità probabilmente si aggiungerebbero al bracconaggio. Inoltre, ai fini pratici, non vi è differenza tra abbattimenti disposti dall’autorità e bracconaggio: si tratta sempre di rimozione di esemplari dalle popolazioni naturali. Infine i predatori come i lupi sono essenziali per mantenere in buona salute le popolazioni delle prede, eliminando individui difettosi o malati, una funzione che gli umani (siano essi bracconieri o selecontrollori) non possono svolgere, non essendo capaci di distinguere gli esemplari malati da quelli in buona salute."

Prof. Carlo Consiglio