Renzi , una iena? I politici , degli sciacalli? Un offesa al mondo animale

di Stefania Sarsini - 16/11/2014

Sono stata molto sorpresa nel leggere ieri sul sito Liberacittadinanza l’articolo “ La Fattoria degli animali” scritto dall’avvocatessa Silvia Manderino, che fa parte della Rete per la Costituzione.
Visto che si occupa di legge e non di etologia vorrei sapere dove abbia trovato tante devianti informazioni sul mondo delle iene e degli sciacalli:

Nessuno ha mai insegnato loro come si fa a vivere........aspettano la debolezza altrui e poi si fiondano sul malcapitato,.....sono codardi, lungimiranti ..sono li per guardare la vittima e per sibiliare un’ipocrita mi dispiace e poi ammazzano.
La iena e lo sciacallo sono per forza di cose esseri amorali......”

Purtroppo usare questo tipo di linguaggio discriminatorio e specista per criticare una politica liberista portata avanti con arroganza e poca democrazia dai vertici del nostro governo, mi sembra , gentile avvocatessa, davvero poco convincente .
Neppure il più sprovveduto etologo oserebbe con tanto fervore elencare tante atrocità che gli animali e il mondo animale non conosce e che al contrario fa parte del comportamento della specie umana da secoli:
il mondo è pieno di guerre, i quotidiani sono riempiti ogni giorno da cronache di atrocità , violenze,morti, abusi di potere inauditi.
” Bestialità”,” amoralità.”, “sopraffazione “, “ violenza” del mondo animale, sono spesso usati come argomenti di convinzione , a chi sprovveduto di argomenti di rifà ad una cultura antropocentrica , di cui ogni giorno il movimento antispecista con le sue lotte mostra le infondatezze , le devianze e il carattere discriminatorio di tale linguaggio.
Sappiamo bene quanto lo Stato ,la cultura , le sue istituzioni e l’ordinamento giuridico,di cui l’avvocattessa Manderino fa parte, siano specisti, così come il loro linguaggio:
“sono bestie “ si dice e nel dire bestia si dice qualcosa di più forte che dire animale perchè crea un confine maggiore fra noi e loro, tra umani e non umani.
La Parola divide mette un confine tra specie umana e specie animale.
Un comportamento “violento, amorale " delle iene , a cui fa riferimento l’avvocatessa viene spesso usato nel linguaggio dalla specie umana , che si ritiene superiore alle altre specie e in nome di questa inventata superiorità sfrutta i più deboli, gli indifesi : i neri, le donne ,gli immigrati , i diversi, gli animali.
Quest’ultimi definiti esseri senzienti, da decenni dall’etologia e recentemente da una norma europea in vigore dal 2007 in Europa e dal 2009 in Italia dall’articolo 13 del Trattato di Lisbona.
Meraviglia tale omissione ,proprio da parte di chi per il ruolo professionale che ricopre , dovrebbe conoscerla perfettamente e adoprarsi per rendere operativa tale norma.

Il famoso filosofo Jaques Derrida scrive se chiedersi se sia “possibile stabilire un confine tra l’uomo e l’animale , non sia piuttosto una domanda abissale che rimette in discussione gli statuti ontologici e gnoseologici sopra cui l’uomo ha costruito la sua storia “.
I confini sono definiti dall’uomo , solo le bestie non li tracciano. e i baffi non sono certo “le iene a leccarseli” ma l’arroganza , l’ambizione personale, l’ignoranza culturale e specista che contraddistingue la politica dei personaggi che lei, avvocatessa Manderino , giustamente critica, nel suo articolo.
Peccato che non abbia seguito” Il Primo Convegno Italiano Antispecista,” che ha avuto luogo a Firenze nel 2011 in Palazzo Vecchio , disponibile su Youtube qualora le interessi.
“Visto il rango paracostituzionale del Trattato di Lisbona, l’ Articolo 13 dovrebbe imporre al giurista europeo un’interpretazione costituzionalmente orientata di tutte le norme sugli animali alla luce dell’inserto “in quanto esseri senzienti” e che in mancanza di norme nazionali diventasse principio fondante in materia di rapporti giuridici uomo- animale dando agli animali finalmente uno status giurudico di soggetti di diritti “.
Queste affermazioni sono state fatte dal un emerito docente di diritto bioetico.
Il suo articolo, gentile avvocatessa, ci fa fare moti passi indietro, così come la politica che stiamo ogni giorno subendo come cittadini.
Le invierò comunque l’invito “ Secondo Convegno Italiano Antispecista” che si terra a Firenze, il prossimo 13 Dicembre 2014 a Palazzo di Parte Guelfa , di cui apparirà nei prossimi giorni la locandina sul mio Blog “I Diritti Degli Animali”.
Ringraziandola per la sua attenzione,
Stefania Sarsini