E' con grave disappunto e preoccupazione che segnaliamo all'opinione pubblica europea, che la signora Eleni Zaroulia , eletta tra le file di Alba Dorata, il partito di esplicita e rivendicata ispirazione neonazista, farà ancora parte della delegazione greca inviata al Consiglio d'Europa che terrà la sua prima riunione il prossimo 21 Gennaio.
Eppure a Dicembre, a seguito della manifestazione tenuta ad Atene dalla rete europea antirazzista -Egam- a conclusione di una campagna che ha visto mobilitati personalità della società civile di tutta l'UE - il primo ministro Sig. Samaras, nel corso di diverse conferenze stampa aveva preso solennemente l'impegno di rimuovere tale presenza. Posizione condivisa dai partiti Syriza, Pasok, Diman e New Democracy.
Ci interessa poco sapere perché tale promessa non sia stata mantenuta; ma chiediamo con forza a tutti i cittadini europei di stigmatizzare questa inadempienza perché, oltre a ferire ogni coscienza democratica, costituisce una grave offesa alle istituzione ed uno sfregio all'identità della U.E. che non ha, né vuole avere più nulla a che fare con questa ideologia, così' come ogni altra forma di razzismo o totalitarismo.
Non vorremmo che, alle prese con i problemi di una crisi sempre più grave, concentrassimo la nostra attenzione solo sulle questioni economiche e a livello nazionale.
Per questo sollecitiamo una reazione ed una precisa presa di posizione da parte di tutto il Paese, sperando che la classe politica italiana ed europea, che per prime dovrebbero essere consapevoli della gravità della questione, vogliano assumere prontamente il loro ruolo.
