Che fine hanno fatto i miliardi del debito pubblico?

di Rosario Amico Roxas - 24/09/2011
Una domanda che non ho sentito formulare a nessuno , riguarda la fine che hanno fatto i miliardi del debito pubblico

Si tratta di poco meno di 2.000  miliardi di euro, quindi 4.000.000.000.000.000. (quattro milioni di miliardi delle vecchie lire) che si scriverebbe come sopra   (zero più zero meno). Significa un miliardo  per 4 milioni di cittadini; 100 milioni per 40 milioni di cittadini, sempre delle vecchie lire; poiché siamo circa 60 milioni la "dote" per ciascuno si aggira sui 70 milioni a testa, che invece si tramutano in 35.ooo euro di debito pubblico che grava su ogni cittadino di questa disgraziatissima nazione.

35.000 euro a testa non identificherebbero la nazione come la patria dei ricchi, ma trattandosi di debiti non dei cittadini ma dello Stato, ecco che tale debito ci pone a rischio fallimento.

Ma torna la domanda: "Che fine hanno fatto quei 2.000 miliardi di euro di cui oggi si parla?" non sono stati spalmati sui cittadini, non sono stati spesi in infrastrutture, perché  dovremmo  godere di  autostrade perfette, ferrovie efficienti, ospedali funzionanti, scuole di altissima elezione, ricerca all'avanguardia, possibilità di lavoro, produzione, concorrenza,mercati ai massimi livelli.

Invece niente di tutto ciò.

Sappiamo per certo che si sono create ricchezze immense, accumulate da personaggi i più impensabili, frutto di traffici illeciti favoriti dai governanti di turno.

Abbiamo subito terremoti che sono stati affrontati con spese tali che ci si sarebbe atteso una ricostruzione ab imis fundamentis, invece hanno rappresentato l'occasione buona per  truffare i fondi dello Stato sulla pelle di quanti hanno subito i danni .

Non parliamo delle opere pubbliche iniziate e mai terminate, utili solamente per concedere appalti di comodo .

Servirebbe una inchiesta, regione per regione, e perseguire i responsabili; salterebbero fuori tanti di quei miliardi da azzerare il debito pubblico e prestare qualcosina agli USA.

Non basta perseguire penalmente le truffe, gli appalti truccati, i favoritismi, bisogna recuperare il maltolto, perchè non è corretto scaricare sulla collettività l'arricchimento illecito di pochi.

Ma si può chiedere al tacchino di organizzare le feste di capodanno ?

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