Dinasty

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 15/11/2010
Sallusti, in una intervista sul Fatto Quotidiano, propone Marina Berlusconi come successore del cavaliere. E per quali meriti?

Ormai siamo alla fantascienza: il direttore del Giornale, quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi, in una intervista a Luca Telese sul Fatto Quotidiano, vista la eventualità di una caduta del governo e la possibilità di sostituirlo con un altro tecnico, propone la figlia del premier come capo del governo. Ma leggiamo direttamente le sue parole:

Qui si parla addirittura di una candidatura di Marina.
Ne ho sentito parlare molto, anche io. Sarebbe una cosa saggia. L’unica oltre a Silvio che potrebbe continuare la rivoluzione.

Ma la conosci? L’ho vista discutere con il padre e mi è bastato. Ha le palle. E sta guidando brillantemente il più grande gruppo italiano.

Ma sarebbe la monarchia.
E il governo Pisanu non eletto cosa sarebbe? Una soluzione parlamentare. Non siete voi del Fatto quelli che combattono manovre di Palazzo, poteri occulti e massoneria? Mille volte meglio Marina.

Marina B. in piedi

Rivoluzione?? Ma di quale rivoluzione vaneggia? Rivoluzione è una parola seria, una parola da pronunciarsi con rispetto e parsimonia. Attiene ai grandi movimenti popolari spinti da una forte idealità e da modelli di società evolute e democratiche. Non si possono chiamare rivoluzione un qualsiasi sovvertimento delle regole democratiche, o un colpo di stato, o una sommossa di piazza fomentata da interessi di parte, senza un disegno generale, un progetto e degli obiettivi condivisi per il bene comune. Berlusconi non è certo un rivoluzionario, lui ha cercato solo di prendere dalle comuni risorse del paese tutto quello che poteva, ha cercato di adattare la Costituzione, il codice civile e quello penale alle sue esigenze, passando sopra tutto e tutti. Altro che rivoluzione! E adesso che forse riusciamo a liberarcene, dovremmo prenderci la figlia??

Come se non ne avessimo abbastanza del padre e della sua pochezza! E come se questo paese fosse una qualsiasi proprietà di quella famiglia, una di quelle grottesche e inverosimili società da soap opera, una cosa da Dinasty o da Beautiful.

Adesso veramente basta con queste scemenze! E a parte che è la figlia del cavaliere, quali meriti potrebbe vantare questa signora, che riesce a stento perfino a reggersi in piedi, come testimoniano le foto? Il fatto che ha ereditato la Mondadori, che suo padre ha avuto in modo a dir poco oscuro? Dietro a cui c’è una vicenda giudiziaria conosciuta come "lodo Mondadori" perché riguarda “...il pagamento di tangenti per ottenere un lodo favorevole alla parte di Berlusconi; il processo che è scaturito dalla vicenda, infatti, ha visto tra gli imputati lo stesso Berlusconi e i suoi più stretti collaboratori, tra cui Cesare Previti”. Una faccenda per cui deve pagare 750 milioni a De Benedetti. E questo sarebbe un merito? Ma per favore!!

Questo paese ha bisogno di recuperare il senso della misura, il senso del lavoro, dell’impegno, del merito, delle capacità e della professionalità, del raggiungere traguardi nel lavoro e nella vita senza barare, senza corrompere, senza prevaricare. Questo paese ha bisogno di aprire le finestre e di cambiare aria, e chissà che un po’ d’aria fresca non faccia bene anche a questa signora così palesemente in difficoltà.

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