La peggior manovra del peggior governo

di Sandro Bugialli - 13/08/2011
Berlusconi ancora una volta salva gli evasori

Non so davvero con quale faccia Berlusconi e Tremonti si siano presentati ieri (e Tremonti anche stamani) davanti ai media ad illustrare la manovra frutto delle loro superiori (e solo presunte) intelligenze.

Ma lo so con quale faccia si sono presentati: con la stessa con la quale per anni ci hanno ripetuto che gli italiani potevano stare tranquilli, che già eravamo usciti dalla crisi, e che ne eravamo usciti prima e meglio degli altri. Per poi ritrovarsi a questo punto.

Lo so con quale faccia: con la stessa con la quale il Premier è andato avanti per anni a dirci che avrebbe ridotto le tasse e che non avrebbe mai messo le mani nelle tasche degli italiani. Con la stessa faccia con cui per anni Premier e ministro dell'Economia ci hanno spiegato che le tasse non erano assolutamente aumentate, come invece sostengono tutti, e che, altro esempio, l'aumento del costo della benzina dipendeva solo dal fatto che le compagnie non si facevano concorrenza e non per colpa delle imponenti accise governative. Insomma, con la stessa faccia con la quale per anni e anni hanno preso in giro tutti gli italiani (anche parte dei loro elettori: pensionati e dipendenti a reddito fisso).

Una manovra vergognosa e che è veramente un insulto alla gente onesta e di buona volontà. La peggior manovra che il peggior governo da anni e anni a questa parte potesse archittettare.

Fra i mille aspetti da discutere della peggior manovra del peggior governo, in questo post voglio affrontare quello relativo al contributo di solidarietà che riguarda lavoratori dipendenti e autonomi.

Ebbene è stato deciso che a carico dei lavoratori dipendenti del settore privato scatti un contributo di solidarietà per il 2012 e il 2013 del 5% della retribuzione lorda eccedente i 90 mila euro annui e il 10% della parte che supera i 150 mila euro. Per i lavoratori autonomi si interverrà in sede di dichiarazione dei redditi con l'applicazione di un'addizionale Irpef maggiorata che scatterà una oltre i 55 mila euro lordi annui e una per la quota eccedente i 70 mila euro lordi annui.

Ebbene a fronte di questi propositi sono andato a riguardare un post scritto alcuni mesi fa in occasione della pubblicazione dei dati relativi ai redditi 2009.

Il 90,2 % dei contribuenti (sottolineo il 90,2%) aveva dichiarato di aver guadagnato meno di 35.000 euro lordi annui. A dichiarare di aver guadagnato oltre i 200.000 euro l'anno era stato lo 0,17% dei contribuenti (cioè 71.989 concittadini). Un italiano su tre aveva dichiarato un reddito inferiore ai 15.000 euro lordi annui. Solo l'1% dei contribuenti italiani  che sono 41 milioni e mezzo aveva dichiarato di guadagnare più di 100.000 euro lordi l'anno, e solo il 3,1 % andava oltre i 60.000 euro lordi l'anno. Il reddito medio dichiarato nel 2009 era stato di 19.030 euro lordi l'anno.

Dal che si deduceva ancora una volta (e si continua a dedurre) che l'Italia è un Paese infestato da milioni di evasori fiscali contro i quali il governo di Berlusconi non ha mai fatto niente. Nell'occasione il direttore del Censis Giuseppe Roma aveva ironizzato: "Il fatto che solo 72.000 persone dichiarino redditi superiori ai 200.000 euro l'anno è in palese contraddizione con la ricchezza che si vede da noi, che a volte è addirittura sfrontata".

Ebbene, in tutti questi mesi il governo ha mai fatto qualcosa per combattere questa piaga sociale? Niente, assolutamente niente perché gli analisti hanno più volte osservato che il maggior tasso di evasione si annida tra gli elettori di centrodestra.

A questo punto c'è quindi da chiedersi: chi è che pagherà il contributo di solidarietà? Intanto saranno pochissimi rispetto al 41 milioni di contribuenti italiani e oltretutto saranno quelli che già pagano le tasse fino all'ultimo centesimo.

Ancora una volta Berlusconi tenta di gettare un po' di fumo negli occhi degli italiani. Berlusconi  non vuole la tassa patrimoniale (questa sì che andrebbe a colpire veramente tutti gli straricchi ) ma per tenere buona la gente che reclama, ha deciso di far finta di bacchettare quelli che (almeno stando alla dichiarazione dei redditi) più hanno. Ma è solo una finta, teniamolo presente.

Pagheranno quelli che hanno sempre pagato e ancora una volta saranno protetti gli evasori fiscali. Salvi ancora una volta i milionari che al fisco dichiarato solo 30 mila euro lordi l'anno e che indisturbati (e protetti da questo governo zombie) possono continuare a comprarsi Suv, barche e ville senza pagare tasse. Oltre, ovviamente, ad usufruire di varie esenzioni.

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