LA ROTTURA DELL’ORDINE MONDIALE E LA DISFATTA DELL’OCCIDENTE

di Umberto Franchi - 30/08/2021
COSA SIGNIFICA IL RITIRO DEGLI USA E DEI SUOI PAESI SATELLITI , TRA CUI L’ITALIA , DALL’AFGHANISTAN ?
La rotta ed il tracollo catastrofico degli USA in Afghanistan, è ancor più tragico per il massacro di 192 persone avvenuto non solo per l’esplosione del kamikaze che si è fatto saltare tra la folla, ma soprattutto perché i soldati USA , dopo l’esplosione , presi dal terrore, hanno sparato con i mitra sulla folla uccidendo la gran parte dei circa 200 persone...  e  la vedetta del Pentagono,  il quale sostiene di avere fatto uccidere con un Drone due menti Jihadiste dell’ISIS-K è solo “un brodino caldo” per l’opinione pubblica Americana . 
Biden sostiene in modo penoso che il compito degli USA non era importare la loro democrazia , ma quello di sconfiggere il terrorismo.. ed i terroristi dell’ISIS gli hanno subito risposto   facendogli vedere che sono ben vivi attraverso l’atroce atto di terrorismo costato la vita a 200 persone tra cui 13 marines Americani...
Sebbene i Talebani rivendicano la loro vittoria come voluta da Dio, in realtà la loro vittoria è un regalo delle scelte fatte dagli USA  assieme ai Paesi occidentali della Nato, legittimando i Talebani e  consegnando il futuro del popolo Afghano proprio nelle mani dei Talebani che nel passato sono stati finanziati ed addestrati proprio dagli USA e Nato in funzione Antisovietica .
 Il governo dell’Afghanistan da parte dei fondamentalisti Islamici dopo la Partenza degli USA, era già sato concordato prima da Trump e dopo da Biden , proprio perché comunque gli Usa hanno la necessità di concentrare le loro “risorse economiche e militari” contro la Cina... e  perché  sono garantiti “dai nuovi padroni”  rispetto alla distribuzione  dell’oppio ed alle materie prime presenti in Afghanistan...  e dei diritti delle donne e della popolazione  , con il 50% di essa ridotta alla fame,  al di là delle belle parole, all’Occidente non importa un bel niente.    
Non sono stati i Talebani (ne tantomeno un presunto popolo Afghano)  che hanno sconfitto gli Statunitensi... La ritirata Americana dipende dall’avvenuta  messa in discussione degli equilibri di potenza generati dalla Cina, che dopo 20 anni  hanno obbligato gli USA al ritiro dall’Afghanistan lasciando sul campo 140.000 morti Afghani, 5.000 morti di soldati occidentali. Una cosa è certa in questi vent’anni, i rapporti di forza nel Mondo sono mutati profondamente ed è la Cina che ora  ambisce a giocare nello scacchiere Mondiale,  alla pari con gli Stati Uniti .
E’  quindi certamente vero che  il vero motivo dell’uscita degli USA dall’Afghanistan sta nella necessità degli Americani di concentrare i propri sforzi di potenza economica e militare  contro la Cina. 
Credo però che la nuova  realtà non  segni  il   definitivo  tramonto del progetto imperialista Americano finalizzato  ad instaurare per sempre il loro ordine globale attraverso lo strapotere militare USA , divenuta unica potenza dopo il crollo dell’ Unione Sovietica... anche se è stato  dato un grosso colpo alle pretese dell’imperialismo Usa  di instaurare per sempre  il loro governo del Mondo, con l’ espansione dei mercati e l’espansione del loro regime chiamato “democrazia liberista.
Oggi, gli interessi di sicurezza contro il terrorismo,  alle frontiere dei Paesi confinanti ma anche della Cina e della Russia, camminano di pari passo con gli interessi   dell’industria bellica, nonché delle multinazionali capitaliste, che vedono nelle risorse minerarie e l’oppio Afghano , una portata strategica , che non prende minimamente in considerazione la necessità del rispetto dei diritti delle donne ne l’autodeterminazione della società civile ... e quindi anche i Telebani o l’ISIS  possono essere funzionali al loro interesse come lo  sono stati nel passato contro il governo socialista dell’epoca ed i soldati dell’Unione Sovietica... così come hanno addestrato ed armato  i Terroristi dell’ISIS contro  la Siria di Assad.
Non è quindi detto  che Il disastro di Kabul ,  porti  comunque alla sconfitta dell’imperialismo, perché proprio da quello che sta avvenendo, anche su iniziativa di Draghi, si sta cercando  di mettere in piedi una linea globale dei del G20 (i venti Paesi più potenti della Terra) , affinché vi sia un nuovo Ordine Globale, che dia le massime  garanzie all’imperialismo Occidentale... ma  non è un’impresa facile .... ed  è ancora da definire il nuovo ruolo degli USA e quali saranno gli attori principali ( Cina, Russia, Iran, Turchia...)  e qual forme di potere imporre sia militarmente che finanziariamente,  cercando di governare i processi economici, finanziari, politici globali, capaci di garantire gli interessi dei mercati capitalisti, senza sviluppare una nuova guerra Mondiale.

Umberto Franchi

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