RECESSIONE TECNICA in ITALIA : le colpe ???

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza - 01/02/2019
Nel terzo trimestre del 2018 il ns.PIL è diminuito dello 0,1%. Nel quarto trimestre dello 0,2% .

Ovviamente si è già scatenata la solita (inutile!) bagarre tra le forze politiche: le opposizioni danno le colpe al Governo in carica, e il Governo le addebita alle precedenti compagini politiche.
Naturalmente, com'è logico e ovvio, la verità sta esattamente nel mezzo!
I Governi precedenti non hanno fatto che soggiacere ai dictat della UE, applicando le norme di austerità che, come ormai dovunque riconosciuto, hanno contribuito a peggiorare ancora la situazione.
Il Governo attuale, (che ricordiamolo sempre!), si è obbligatoriamente costituito tra due forze per tanti versi tra loro in antitesi, a motivo del diniego del PD di accordarsi con il M5S, proprio per queste non profonde affinità, ha potuto sin qui governare quasi sempre con misure di estrema sintesi . E ciò ovviamente determina confusioni varie, sia all'interno che all'esterno del Paese.

Se poi consideriamo che la confusione 'regna sovrana' non soltanto in Italia, come ad esempio con la querelle dei dazi tra USA e CINA, o con la Brexit che ancora non produce chiarezza sul futuro sia della UE che del Regno Unito, o con le solite tensioni tra USA e RUSSIA, tutte circostanze che hanno effetti devastanti dal punto di vista economico, oltre che politico, tanto è vero che il ciclo attuale ha caratteristiche di decremento in ogni parte del Mondo: stanno perdendo PIL addirittura la Germania, l'Olanda, la Cina, la Francia, gli USA, eccetera...

Poi ci sono anche ulteriori considerazioni globali da fare: ad esempio dovrebbe risultare più che evidente a tutti che se le politiche finanziarie attuate negli ultimi decenni hanno prodotto enormi accumuli di patrimoni (tanto che i primi 26 personaggi detengono UFFICIALMENTE stock di ricchezza pari a quanto ne hanno in capo i 3,8 miliardi di uomini tra i più poveri nel mondo, cioè circa la metà del genere umano!), non si può poi pretendere che l'Economia del pianeta ruoti normalmente e non debba avere problemi, come effettivamente sta accadendo, a motivo soprattutto della mancata REDISTRIBUZIONE omogenea e equa delle positività che ha d'altro canto prodotto la GLOBALIZZAZIONE.

In sintesi: l'Italia ha le sue colpe, e pure le classi politiche mondiali hanno le loro colpe.

Ma mentre è molto difficile poter influire sull'esterno, internamente la nostra politica avrebbe tutte le possibilità- VOLENDO ! - di cambiare una buona volta le cose.
Come taluni vanno 'predicando' da anni..., OCCORRE una seria, profonda e completa RIFORMA FISCALE che contribuisca a REDISTRIBUIRE Redditi e Ricchezze all'interno delle diverse fasce di popolazione. Soltanto con un più diffuso potere d'acquisto delle fasce popolari maggioritarie, letteralmente massacrate negli ultimi decenni da politiche economiche cialtrone e controproducenti, il PIL italiano (tuttora inferiore al livello già raggiunto nel 2008!) potrà riprendere la sua CRESCITA .

Maurizio Sbrana

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