RICOSTRUIAMO LA SOVRANITA’ POPOLARE

di Pancho Pardi - 13/06/2016
Continuiamo a raccogliere firme contro la "riforma" costituzionale e contro la legge elettorale Italicum

Nella sua discussione con Renzi pubblicata il 12 giugno su Repubblica Scalfari sottovaluta il significato della "riforma" costituzionale e riduce tutto il pericolo alla sola legge elettorale. Ammette che all'inizio rifiutava l'idea che Renzi comandasse da solo ma oggi si è rassegnato: in Europa comandano da soli i primi ministri e quindi è fatale che ciò accada anche in Italia.
A parte il fatto che non è vero che i capi di governo comandano da soli, non si può ridurre la "riforma" a un solo fatto di comando personale, su cui peraltro non si capisce perché Scalfari debba rassegnarsi. 
Il punto chiave della "riforma" è che tutta la potestà legislativa viene concentrata nella Camera dei deputati, e che nella Camera l'autorità del governo è assoluta e senza limiti. Ciò significa fine dell'autonomia del potere legislativo e sua irreversibile sottomissione al potere esecutivo, cioè al governo.
E' qui in discussione la separazione dei poteri che sta a fondamento del moderno costituzionalismo. Di fronte alla "riforma" italiana Montesquieu si rivolta nella tomba.
Ridurre tutta la questione alla legge elettorale significa sottovalutare in pieno questo punto decisivo.
E' vero che la legge elettorale Italicum merita la totale bocciatura. Ma non solo perché il presidente del consiglio (chiunque sia: Renzi o Salvini) diventa il padrone, come dice Scalfari. Deve essere bocciata perché il premio di maggioranza è una micidiale rapina di seggi. Se un partito che ha raggiunto il 30% dei voti vince poi al ballottaggio riceve il 54% dei seggi. La differenza tra 30% e 54% è colmata da seggi rapinati ai partiti che li avevano conquistati col voto e consegnati a chi non era stato eletto nel partito vincente al ballottaggio. Per essere ancora più chiari: il premio di maggioranza toglie seggi agli eletti e li dà a chi non era stato eletto nel partito che poi prevale al ballottaggio. Per il miraggio della governabilità (dominio di una minoranza) si sopprime la rappresentanza politica della maggioranza. Ciò significa una brutale violenza ai danni dei principi costituzionali.
Continuate a raccogliere firme contro la "riforma" costituzionale e contro la legge elettorale Italicum. Ricostruiamo la sovranità popolare.

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