L’intervista al veltroniano Stefano Ceccanti fornisce più di un
chiarimento al cittadino elettore per le prossime elezioni del 2013: l’Italia
è un Paese, nei fatti, a sovranità limitata, in quanto il leader del governo
nazionale deve piacere in primis alla Merkel e ad Obama.
Mentre il cittadino
rimane solo un portatore d’acqua senza peso ed al quale non è dovuto
quasi alcunché. Tramite questa intervista si ha la misura concreta della
spaccatura all’interno del Partito Democratico. Insanabile, dando essa l’idea
di due partiti che convivono nella stessa casa l’un contro l’altro
armati, in quanto diversi e non convergenti se non nell’appoggio
fideistico a Monti. Poi c’è il chiaro avvertimento a Bersani sulle
possibili alleanze. Ovvero il segretario PD è avvertito a non sbilanciarsi
troppo a sinistra con Vendola e magari appiattirsi, con l’UdC, su
posizioni più moderate.
Forse, in tale contesto, dove l’ipotetica
maggioranza PD – UdC – SEL, qualora risultasse vincitrice, sarebbe
quasi impossibilitata a governare per contraddizioni interne, Ceccanti vede
come unica soluzione salvifica un governo Monti bis. Tutto ciò la dice lunga
sullo stato della politica italiana e quale sia triste il destino degli
italiani, che decidono di affidarsi a simili mani.