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di Angelo d’Orsi - 26/12/2025
Pubblichiamo chiedendo massima diffusione questo comunicato del Prof. Angelo d’Orsi sui fatti intercorsi durante la Conferenza all’UniversitΓ  Federico II di Napoli nella giornata di lunedΓ¬ 22 dicembre 2025.

Ieri 22 dicembre, all’ANPI di Napoli, Sezione Napoli Orientale β€œA. Ferrara”, si Γ¨ svolta la mia prevista conferenza su β€œRussofilia Russofobia Verità”, quella che era stata boicottata per due volte, in parte ricuperata a Roma all’Istituto di Cultura e Lingua Russa sabato 20, che aveva comunque un titolo diverso.

Β Oltre a me, era invitato Alessandro Di Battista, che ha parlato per primo, con un intervento breve e appassionato. A me toccava disegnare il quadro storico dei due opposti concetti (filia e fobia, in relazione al mondo russo).

Β Alla fine chi coordinava (il presidente della Sezione ANPI, Franco Specchio) ha dato la parola al pubblico. Si alza in piedi urlando a squarciagola un giovane, mentre si toglie la camicia ostentando una maglietta inneggiante all’Ucraina.

Β Contemporaneamente il medesimo gesto compiono un manipolo di suoi sodali che occupavano due file di sedie (mentre molte decine di persone erano in piedi, o sdraiate sul pavimento), e si sparpagliano per l’aula cercando di infilare nei vestiti dei presenti una spilletta con coccarda ucraina. Ovviamente il pubblico (quello venuto per ascoltare ed eventualmente interloquire) non l’ha presa bene.

Β Segue parapiglia, il giovane energumeno che aveva dato inizio alle ostilitΓ  si precipita verso la cattedra e vi sale sopra cercando di strapparmi il microfono dalle mani, fino a romperlo, mentre suoi amici si avventano verso di me e il presidente Specchio, cercando ripetutamente di infilare le loro spillette nelle nostre camicie, un gesto violento e arrogante che noi respingiamo.

Β Il clima si surriscalda e un paio di amici cercano di farmi uscire, ma veniamo inseguiti da colui che appare manifestamente il capo della banda, che correndomi dietro, cerca di provocarmi con domande alla Calenda o alla Picierno (cosa ci faceva in Russia?! Et similia…).

Β Non aspetta risposte, manifestamente, perchΓ© se le dΓ  da solo accusandomi di essere β€œcomplice” di non so quali nefandezze.

L’inseguimento dura un paio di minuti, finchΓ© i simpatici ragazzi vengono fermati da un improvvisato servizio d’ordine, il che mi consente, guidato da un paio di amici, di guadagnare attraverso un percorso alternativo un’uscita secondaria, perchΓ© gli ammiratori di Zelensky (mi si riferisce) mi aspettano all’ingresso principale della Federico II.

Β Aggiungo che l’impianto microfonico, che era stato opportunamente testato qualche ora prima, stranamente non funzionava e dopo infruttuosi tentativi, si Γ¨ dovuto provvedere a un nuovo microfono e a un altoparlante alternativo.

Β Grazie a tutto lo scompiglio, il sottoscritto non Γ¨ riuscito a raggiungere in tempo utile la stazione di Piazza Garibaldi dove avrebbe dovuto salire su un treno per Roma, ed Γ¨ stato costretto a fare un altro biglietto per un diverso treno.

 È il caso di ricordare che negli scorsi giorni Carlo Calenda aveva lanciato una ridicola petizione contro la conferenza, di concerto con una aspirante assegnista dell’ateneo napoletano, con il medesimo obiettivo. E il giorno prima a Napoli l’onorevole Pina Picierno si Γ¨ esibita mentre accendeva il candelabro ebraico, e alla piccola festicciola sembra fossero presenti alcuni degli stessi giovani energumeni che hanno interrotto con violenza il dibattito.

Β A distanza di pochi minuti essi hanno inviato un comunicato ripreso dall’ANSA nel quale ribaltano i ruoli, spacciandosi per vittime. I firmatari sono i soliti, ben noti provocatori della politica nazionale: Azione, Europa, Radicali, e altra cianfrusaglia.

Β Mentre uscivo inseguito e accusato di β€œrifiutare il confronto”, la mia risposta Γ¨ stata semplicemente: β€œNon parlo con i fascisti”. GiΓ , perchΓ© a Napoli abbiamo subito un agguato organizzato, che nulla ha a che fare con il β€œdialogo”, con il rispetto di un luogo β€œsacro” come l’UniversitΓ , e con quello che si deve, o si dovrebbe, a chi ha passato la vita a studiare, insegnare, pubblicare, e che si cerca di intimidire con azioni squadriste.

Β Conclusione: il clima politico-mediatico in Italia sta diventando irrespirabile. E io mi sento costretto ad annunciare che ANNULLO TUTTE LE CONFERENZE PROGRAMMATE e NON NE ACCETTO ALTRE, se gli organizzatori non sono in grado di:

a) assicurare spazi capienti a sufficienza con posti a sedere sulla base di una ragionevole previsione delle presenze;

b) adeguati impianti di amplificazione, verificati prima di ogni conferenza;

c) servizio d’ordine interno;

d) informativa alla Digos e alle forze dell’ordine, per evitare di esporre i relatori, nella fattispecie il sottoscritto, alla mercΓ¨ di ucronazi locali e dei loro supporters.

Β Prego perciΓ² tutti coloro che mi abbiano rivolto inviti, o intendano farlo, di inviare (alla mail ormai nota) una comunicazione precisa in relazione ai quattro punti sopraelencati. Altrimenti considero appunto annullati tutti gli impegni.

GRAZIE.

Questo articolo parla di:

21 novembre 2025

Viva la Muerte!

Domenico Gallo
27 ottobre 2025
28 ottobre 2025
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