Appello per una politica di Pace

di NOI PER LA COSTITUZIONE - 13/05/2022
L'appello è destinato ai/alle Parlamentari italiani e ai responsabili delle grandi realtà dell’associazionismo per sollecitare al Governo una maggiore trasparenza nei processi decisionali relativi alla vicenda ucraina e un impegno esplicito e inequivocabile per un immediato cessate il fuoco

Nel terzo mese della aggressione russa alla Ucraina è scandaloso e inammissibile che il massacro e le distruzioni continuino, senza una ragionevole prospettiva di soluzione.

Il cessate il fuoco, immediato e incondizionato, è una priorità assoluta, indipendente dalla individuazione e la sanzione delle responsabilità, peraltro indubbie.

Entrambi i contendenti (la Russia e gli Stati Uniti per Ucraina interposta) hanno risorse infinite e sembrano disposti a investirle in larga parte per ottenere la vittoria in uno scontro fuori dal tempo, che ci riporta indietro di un secolo.

In questo quadro il ruolo della Europa non può essere solo quello passivo di terreno di scontro: è indispensabile che l’UE e ognuno dei Paesi che la compongono affermino la propria indipendenza e sovranità, e assumano decisioni efficaci e coerenti con il rifiuto della guerra contenuto nel trattato istitutivo delle Nazioni Unite, per troppo tempo dimenticato.

Nel nostro Paese la grande stampa appare scarsamente indipendente, mentre è inaccettabile la mancanza di trasparenza e di un adeguato dibattito, parlamentare e non solo, sulle decisioni del Governo e, soprattutto , sugli obiettivi strategici che persegue.

La subordinazione a decisioni altrui appare assoluta, in particolare per quanto riguarda la consegna di armi al governo ucraino senza limitazioni di impiego e lo storno di ingenti risorse, destinate alla qualità della vita dei cittadini, verso programmi di riarmo.

Non è a questo proposito irrilevante ricordare che l’art.11 della nostra Costituzione consente solo “limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni …”

Chiediamo pertanto a tutte le organizzazioni democratiche e ai Parlamentari italiani di sollecitare il nostro Governo ad assumere scelte esplicite in favore di una tregua immediata che lasci il campo alla diplomazia, che esprimano l’opposizione di larga parte della opinione pubblica a decisioni che contribuiscano alla continuazione della guerra e facciano prevalere la forza sul diritto.

Chiediamo al Governo l’apertura di un confronto pubblico e trasparente prima di decisioni gravissime, che rischiano di portarci a una terza guerra mondiale, che sarebbe combattuta con armi nucleari sul territorio europeo.

LINK PER FIRMARE L'APPELLO : https://www.change.org/PoliticaDiPace

NOI PER LA COSTITUZIONE

 

Francesco Baicchi – Esecutivo CDC, Ascanio Bernardeschi – Volterra, Monica Biondi – Firenze, Andrea Borgna, Maria Rosaria Bortolone – Libertà e Giustizia - Augusto Cacopardo – Firenze, Domenico Memi Campana – Modena, Carmen Campesi, Rosella DeTroia – Rimini, Franco Fantozzi – Lucca, Antonella Fattori – Empoli, Domenico Gallo – Esecutivo CDC , Dario Guastini – Pistoia, Monica Kleinefeld – Milano, Elisabetta Maestrini – Pisa, Citto Leotta – Acireale, Corrado Mauceri – Firenze, Roberta Nicoletti – Capannori, Giancarlo Onor – Pisa, Maria Paola Patuelli -Ravenna, Rossano Pazzagli, Pietro Pertici – Pontedera, Riccardo Putti – Siena, Maria Ricciardi Giannoni – Parma, Sandra Sani – Empoli, Gianluigi Trianni – Modena, Marino Trizio – ass. Città Plurale – Matera, Giulia Venia, Rina Zardetto – Reggio Emilia

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