Berlusconi: Santo subito??

di Barbara Fois - liberacittadinanza.it - 17/06/2023
Funerali di Stato, lutto nazionale, bandiere abbrunate, sospensione dei lavori in Parlamento, ma chi è morto!?

Dal 12 giugno, giorno della morte di Berlusconi, ci sono state 48 ore di delirio assoluto, che tarda a normalizzarsi: special sul cavaliere, funerali a reti unificate e non solo sui canali Mediaset – il che era logico – o sulla Rai, ormai occupata, ma perfino su La7! Niente di simile è stato fatto per le morti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di quei poveri ragazzi delle loro scorte. O per qualche Presidente della Repubblica o qualche figura esemplare della nostra cultura e della nostra politica, o della società civile, di gente insomma che si è spesa nobilmente per il bene degli altri, come Gino Strada, tanto per non restare nel vago e offrire un paragone. E per Berlusconi, invece, tutti a macinare notizie, ricordi, aneddoti, santificandolo, come fosse un essere eccezionale, e non un uomo che dire divisivo è davvero minimizzare il suo ruolo nella rovinosa caduta morale ed etica di questo paese. Mai si era parlato tanto bene di Berlusconi nel passato, al contrario quante ne abbiamo dette e sentite su di lui in questi quasi 30 anni di una presenza disturbante, inquinante, ammorbante!

A questo punto si dovrebbe completamente ribaltare quella frase arci nota e già citata del monologo di Marco Antonio nel “Giulio Cesare” di Shakespeare : ”  Il male che gli uomini fanno sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro ossa…” Infatti nel nostro caso è il male a venir sepolto, mentre il bene – se ce n’è – è stato enfatizzato e gonfiato al punto da cancellare tutto il resto. Molti, sinistra inclusa, ci sono cascati, in questo demenziale rituale da prefiche, perfino Michele Santoro, che ha tirato fuori degli edificanti aneddoti sulla capacità empatica del cavaliere e sulla sua generosità. E tutti a dire quanto era buono e simpatico. Simpatico?? Ma che caspita vuol dire? Uno che si cuce addosso decine di leggi ad personam, che organizza serate bunga-bunga, che inzeppa il Parlamento coi suoi legali e diverse ragazzotte coinvolte in giri a dir poco ambigui, lasciando che siano i cittadini a pagare i loro stipendi, uno che ha promesso l’impossibile senza mai realizzare niente, è simpatico? Uno che ci ha fatto vergognare davanti al mondo con gaffes indimenticabili, che ha permesso il massacro del G8 di Genova, tollerando la macelleria messicana alla Diaz, che ha sdoganato la Lega e la destra estrema, per salire al potere, è simpatico? Francamente resto basita. Non so più in che Paese mi trovo, non so se questa realtà così degradata è quella in cui viviamo, o è solo un incubo. Ma so che l’estrema destra che lui ha sdoganato, adesso governa il Paese e che solo per questo meriterebbe di essere ricordato fra i peggiori governanti che ha avuto la Repubblica. E ne ha avuto di pessimi!

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In nome del padre

Ma certo il cavaliere per troppi è stato un buon maestro: ieri, quando le attività parlamentari erano sospese per lutto, è passata la prima parte della riforma della giustizia. Ma la cosa più scandalosa è stata che il ministro Nordio abbia dedicato a Berlusconi questa riforma, come fosse una forma di risarcimento postumo alle sue vicende giudiziarie. Risarcimento?? Ma siamo noi cittadini che dovremmo essere risarciti, per tutto il disastro morale e sociale che lui ha provocato in questo Paese!! E non si capisce davvero perché il PD abbia presenziato così numeroso alle esequie: trovo davvero disdicevole e insopportabilmente ipocrita questa scelta, che confonde le idee della gente, che si può chiedere: “ma allora era colpevole o innocente?”. Proprio in questi giorni in cui ricorre l’anniversario dell’arresto del povero Enzo Tortora, lui sì innocente, lui sì vittima di un sopruso, di un errore giudiziario. Per favore non scherziamo: non credo di essere solo io a ricordarmi di quando il cavaliere incitava i suoi fidi alla caccia alle mogli dei magistrati! E a lui oggi si dedica ufficialmente, per bocca del guardasigilli, una riforma che va letta attentamente, perché a prima vista sembra proprio una delle sue tante gabole per raggirare la giustizia e la legge.

Al momento tutti stanno aspettando con ansia l’apertura del suo testamento: non vedo come la cosa ci possa riguardare, dal momento che anche Forza Italia fa parte del suo patrimonio personale, non essendo un partito vero, ma solo un club privato. E infatti la figlia di Berlusconi, Marina, ha espresso, ascoltata in ginocchio dai suoi, il suo parere sull’immediato futuro di FI, proprio come fosse “cosa sua”. E’ davvero una anomalia a livello mondiale questo partito “feudale”, come lo era il cavaliere, come la è questa situazione untuosa, fluida ed opaca. Ma non ci libereremo mai della sua presenza??

 

Barbara Fois

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