UNIONE EUROPEA e RECOVERY PER L'ITALIA ...

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza.it - 14/06/2021
Per funzionare bene il RECOVERY, si dovranno fare VERE E PROPRIE RIFORME e non 'riformette', in primis perché non ce lo permetterebbe giustamente la UE, e poi perché questa attuale è la nostra ULTIMA OCCASIONE PER DIVENTARE FINALMENTE UN PAESE SERIO, AFFIDABILE, EQUO E CREDIBILE

C'è mai stato qualcuno che si è domandato perchè 'improvvisamente' la UE è stata così prodiga nel deliberare i circa 200 miliardi di euro a favore del nostro Paese per la PANDEMIA ? ...

Questo senza minimamente disconoscere l'abilità del Governo CONTE 2 nelle relative trattative!
All'Italia sono stati assegnati circa 200 miliardi di euro (di cui circa 82 a fondo perduto) su un totale di 750 miliardi... Il primo Paese dell'Unione, per entità totale.

L'obiettivo è stato quello di approntare un'Europa più ecologica, digitale e resiliente...
Ora, se è vero - com'è purtroppo vero ! - che l'Italia risulta agli ultimi posti tra i 27 in tutti i campi oggetto dell'intervento, veramente può stupire questa 'magnanimità'
(ricordo che il secondo Paese per importi è la Spagna con 70 miliardi, e poi Francia con 40,  Polonia con 36, Grecia con 30, Germania con 28, Portogallo con 17).

Il metodo di ripartizione usato dalla UE, è stato calcolato come segue: grosso modo, si sono tenuti conto per ogni Paese di:
1) numero degli abitanti,
2) l'inverso del PIL pro-capite,
3) il tasso di Disoccupazione medio negli ultimi 5 anni (2015-2019) , comparato con la
    media dell'Unione,
4) la perdita cumulativa del PIL 2020-2021.
Per quest'ultimo dato si sa già che l'importo effettivo DEFINITIVO per ciascun Paese sarà noto soltanto verso Giugno 2022, allorchè Eurostat renderà i numeri relativi al PIL del 2021.

Dei  750 miliardi stanziati per il RECOVERY, 390 verranno erogati a FONDO PERDUTO (a carico cioè del Bilancio della UE complessiva) e 360 erogati in  PRESTITI da rimborsare. A tasso praticamente ZERO e con rimborsi per 30 anni, cominciando a restituire dopo 8 anni, quindi con un piano molto vantaggioso, anche se comunque occorre sempre ricordare che i prestiti dovranno essere ovviamente puntualmente rimborsati  ,mentre per la parte a fondo perduto  di tutti, l'Italia, per la sua QUOTA nel Bilancio della UE, verrà gradualmente addebitata, tra il 2021 e il 2027, di ben 66 miliardi.

Speriamo dunque  che tutti questi nostri nuovi debiti, siano da ricomprendere nel DEBITO BUONO nominato dal Presidente DRAGHI, perché se così non fosse, allora veramente le cose volgerebbero al nero più nero, in quanto il nostro DEBITO già ora è al 160% del PIL (a record storico!) e il PATTO DI STABILITÀ che la UE ci  ha consentito di non osservare in questi ultimi 2 anni, entro la fine del 2022 verrà ripristinato, così almeno è l'orientamento attuale della Commissione Europea...

Allora, o facciamo funzionare veramente, in tutto e per tutto, questo RECOVERY, o per il nostro Paese saranno VERI GUAI !
Per funzionare bene il RECOVERY, si dovranno fare VERE E PROPRIE RIFORME e non 'riformette', in primis perchè non ce lo permetterebbe giustamente la UE, e poi perchè questa attuale è la nostra ULTIMA OCCASIONE PER DIVENTARE FINALMENTE UN PAESE SERIO, AFFIDABILE, EQUO E CREDIBILE .
Auguri, Italia !

Maurizio Sbrana

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