Metodi alternativi agli animali: La scienza è pronta, i governi ancora no

di Stefania Sarsini - 05/04/2020
E' principalmente una questione politica .Le aziende farmaceutiche quelle che sostengono in proprio i costi della ricerca hanno tutto l'interesse ad abbandonare la sperimentazione animale. Non tanto per una questione etica, come gli animalisti da tempo stanno dicendo ,ma perchè sperimentare con gli animali comporta costi e tempi lunghi che male si combinano con il mercato ,come afferma  il Prof. Rudolph  Tanzi in questa intervista.
L'urgenza  di un vaccino contro questa pandemia da corona virus richiede rapidità che la sperimentazione con gli animali non offre. Ogni volta che le aziende possono passare ai metodi alternativi lo fanno ,perchè sono più convenienti e perchè danno risultati efficaci e  in tempi più stretti
Bisognerebbe sempre avere validi motivi per sacrificare esser viventi e visto che i metodi alternativi esistono è doveroso ed urgente utilizzarli di fronte ad una pandemia mondiale in cui ci troviamo.
 I test che oggi si compiono sono troppo costosi.Testare il cancro sugli animali costa più di un milione di euro e poi la durata di un ciclo di studio degli effetti dei tumori sui topi dura circa quattro /dieci anni. Come afferma il Prof Tanzi in questa intervista.
PROF RUDOLPH TANZI: NUOVE RICERCHE NEUROLOGICHE, HARVARD UNIVERSITY:
https://www.youtube.com/watch?v=2k3I_ws9txI&list=PLD31445980C5B634A&index=8&t=0s
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I metodi alternativi e sostanzialmente il ricorso a modelli virtuali  sono possibili grazie alle nuove tecnologie o lo studio su cellule ,vedi l'Università di Pithsburg , e danno promettenti risultati.
Purtroppo è  sempre un problema di mercato, di sviluppo economico capitalista e neoliberista che seguita ad imporre protocolli legislativi che prevedono test sugli animali obbligatori e i farmaci non ricevono autorizzazioni se questo passaggio viene saltato.La legge fa riferimento a metodi superati e  la pandemia dovrebbe essere un' importante incentivo da superare ed adeguarsi alle nuove tecnologie e alle urgenze della crisi sanitaria in cui ci troviamo a livello mondiale.
I metodi alternativi esistenti permettono di studiare davvero la fisiologia  dell'uomo. e non qualcosa che le può essere simile come un ratto. IL PROCESSO  DIPENDE DUNQUE DALLE LEGGI MA AD OGGI NESSUN POLITICO  O GOVERNO HANNO ASSUNTO QUESTO COME UN PROBLEMA PRIORITARIO DIFRONTE ALLA CRISI SANITARIA GLOBALE CHE STIAMO ATTRAVERSANDO  NE TANTO MENO I COMITATI SCIENTIFICI A CUI I GOVERNI FANNO RIFERIMENTO.
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