In occasione della giornata di protesta indetta da FNSI, ANPI, ARCI, CGIL, Popolo Viola, Liberacittadinanza e altre associazioni, anche a Parma il 1° Luglio scenderemo in piazza e manifesteremo non solo la nostra contrarietà al DDL Intercettazioni ma anche per dire NO a qualunque modifica della nostra splendida Costituzione.
Sarà un pomeriggio e una serata all’insegna dell’informazione, del dibattito e della protesta civile e democratica.
Si comincerà alle ore 18.00 con un presidio, organizzato dalla CGIL, davanti alla Prefettura di Parma.
Ci sposteremo alle ore 20.00 in Piazza Garibaldi con un corteo/fiaccolata con il seguente percorso: Piazza Garibaldi, Via Mazzini, Via Garibaldi, Piazzale Pace (Spiazzo in via Garibaldi tra il Teatro Regio e il Palazzo della Provincia di Parma).
Invitiamo i partecipanti a portare le candele per la fiaccolata, un bavaglio per imbavagliarci durante il corteo ed evitare di portare bandiere di Partito.
In Piazzale Pacedalle ore 21.00 si svolgeranno gli interventi di Marco Federici (membro della FNSI), Marcello Frigeri (Direttore del settimanale ZeroSette), un magistrato dell’anm, Giuseppe La Pietra (Libera), Renato Lori (ANPI), Patrizia Maestri (CGIL), Maria Ricciardi (Liberacittadinanza), enrico Arillo (Popolo Viola di Parma) e tanti altri referenti di associazioni coinvolte nella protesta contro il DDL Intercettazioni. I giornalisti del Fatto Quotidiano che ci avevano promesso che sarebbero venuti ahimè non possono e chiedono scusa. Se riescono ci inviano un loro messaggio da leggere in piazza.
Hanno aderito (per eventuali altre adesioni inviare una email a nbd.parma@gmail.com):
ANPI – Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia Parma
Il Popolo Viola di Parma
Il Popolo
Viola di Reggio Emilia
Liberacittadinanza
Libera: associazioni,
nome e numeri contro le mafie – Parma
FNSI – Federazione
Nazionale Stampa Italiana
Il Fatto Quotidiano
Comitato
Antifascista e per la memoria storica
Comitato Antifastista
Montanara
Comitato 1° marzo
Rete dormire fuori
Associazione
dalla parte del torto
Sapere è Potere
Onestamente, Libertà e
Legalità in Italia (onestamente.org)
Libertà e Giustizia,
Parma
UDU – Unione degli Universitari Parma
Sinistra
Studentesca Universitaria Parma
CGIL – Confederazione Generale
Italiana del Lavoro Parma
Partito della Rifondazione
Comunista
Italia dei Valori
Partito dei Comunisti
Italiani
Partito Democratico
Sinistra Ecologia e
Libertà
Movimento 5 Stelle – Cremona
La Chiesa Evangelica Metodista di Parma
La Fabbrica di Nichi di Parma
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L’appello:
Il tentativo di soffocare la sovranità popolare esercitata nelle forme e nei limiti della Costituzione, trasformandola in una mera investitura al “sovrano del popolo” ha avuto negli ultimi mesi una brusca accelerazione.
Dopo le dichiarazione e i continui attacchi della maggioranza di Governo alla Costituzione e alle Istituzioni non potevamo più assistere in silenzio al delirio distruttivo dei berlusconiani e al degrado della vita politica e della Democrazia; la Carta Costituzionale è il principale strumento di garanzia del patto di convivenza civile di una società che fonda le proprie basi sul principio di Uguaglianza tra i cittadini e l’anticorpo più efficace contro il rischio di nuove derive autoritarie. E’ per questo che, ad ogni cittadino democratico, compete difenderla.
Nel contempo il Governo sta varando un decreto legge liberticida (nega il diritto ad avere giustizia e mette il bavaglio all’informazione) sulle intercettazioni adducendo falsità e menzogne.
Le intercettazioni sono il più efficace strumento d’indagine giudiziaria sulla corruzione e la criminalità organizzata.
Tale DDL, inoltre, rischia di bloccare e rendere vani anni di indagini, in particolar modo per i reati gravi come quelli di mafia e criminalità organizzata, privando la magistratura di strumenti fondamentali per la tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini (ricordiamo che spesso i reati di mafia vengono scoperti dopo anni di indagini su reati definiti “comuni”)
Attraverso le intercettazioni si possono prevenire reati gravissimi e assassini. Con una nuova legge vengono di fatto impedite. I magistrati potranno utilizzarle solo in limitatissimi casi, con maggiori difficoltà burocratiche e per un tempo limitato. L’autorizzazione ad intercettare non potrà essere data dal giudice che indaga ma da un collegio del capoluogo distrettuale con evidente allungamento dei tempi e dei costi.
Contestualmente condanniamo duramente l’attacco al diritto di cronaca che verrebbe perpetrato, impedendo di fatto la possibilità di informare e divulgare notizie di rilevanza primaria per l’opinione pubblica anche se non secretate, rendendo altresì inaccettabili le conseguenze che tale provvedimento avrebbe sulla libertà di espressione in Rete.
La legge bavaglio verrà applicata anche nei processi e nelle indagini in corso per impedire che l’opinione pubblica conosca soprattutto misfatti e malversazioni di politici e in particolare del presidente del consiglio e della sua cricca. Soprattutto per questo hanno fretta di votare una legge infame.
L’Italia è già ora e sarà sempre di più un paese senza giustizia e senza informazione.
Le reti private del presidente del consiglio e quelle pubbliche a lui asservite potranno dare agli italiani una visione falsa e propagandistica della realtà.
La stampa viene ricattata con la prospettiva di multe esorbitanti per gli editori e carcere per i giornalisti che pubblicheranno i contenuti delle intercettazioni, anche se di dominio pubblico e non secretate.
La giustizia è incatenata e i criminali liberi.
L’opinione pubblica ha diritto di essere informata da una stampa senza bavagli. La cittadinanza non può farsi ridurre al silenzio senza ribellarsi.
Il Comitato Salviamo la Costituzione
Popolo Viola di
Parma
Liberacittadinanza