Certo che con la Carfagna a Napoli, la Minetti a Milano, e poi scatenando le varie Brambilla, Santranchè, Gelmini, Prestigiacomo, Biancofiore, Ruby (a Cagliari per neutralizzare il più giovane sindaco d'Italia) + varie ed eventuali, dislocate nelle città strategiche, avrebbe vinto le elezioni, trasformando l'Italia, già popolo di santi, poeti e navigatori, in un unico grande......... e qui mi fermo per non scadere in un linguaggio scurrile.
Avrebbe potuto vincere tutto, possibilmente anche il superenalotto, che gli farebbe proprio comodo in vista della sentenza d'appello sul Lodo Mondadori.
Ma la campagna elettorale non deve subire soste; bisogna far entrare nel cervello (anche di quelli che secondo il cavaliere ne sono sprovvisti !) degli elettori l'importanza di negare la maggioranza politica nel 2013, perchè verrebbe usata solo ed esclusivamente, per scalare il Colle e chiudersi nel bunker della impunibilità. Oggi dispone di una maggioranza numerica, con una raccolta indifferenziata dei rifiuti della politica (se tale metodo fosse applicato alla munnezza di Napoli, la città diventerebbe un esempio virtuoso di igiene e pulizia !), allettati da cariche politiche "per incompetenti" e da denaro frutto delle appropriazioni indebite, dei falsi in bilancio, delle evasioni fiscali, del riciclaggio, dei fondi neri all'estero, delle corruzioni, delle tangenti, dei ricatti morali e penali (un bel panorama, non c'è che dire !|)
Questa ricerca disperata della impunibilità certifica la consapevolezza di colpa; sa bene di essere colpevole, e lo sanno anche i suoi avvocati. Per questo il cavaliere cerca l'impunità, mentre i suoi avvocati esercitano la difesa, non attraverso il Codice Penale, bensì attraverso la Procedura Penale, per una disperata difesa DAL processo, vista l'inutile e impossibile difesa NEL processo.
Far capire ciò agli elettori deve diventare la priorità assoluta della tecnica di comunicazione di massa; neanche i più fedeli esecutori di ordini dovrebbero cedere alla scandalosa pretesa di permettere a Berlusconi di ricoprire la più alta carica dello Stato, che verrebbe infangata e ridotta ad un circolo chiuso per afficionados del bunga-bunga.
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