DELLE ODIERNE SPAZZATURE ovvero un paese verso il baratro

di Cinzia Niccolai - 15/11/2008
Questo paese sta piano piano scivolando verso il baratro con un moto che non ha arresto. Che democrazia è quella che non sa riconoscere i sintomi della propria malattia e correre ai ripari?

Senza giri di parole, si vive proprio in un paese di cui vergognarsi! Sono schifata per come è andato il processo della DIAZ e per l'elezione del presidente della vigilanza RAI . Al peggio non c'è mai fine: i diritti primari sono negati! Dovremmo scendere in piazza e non venire più via ,ma tanto con la situazione economica odierna presto le piazze e le loro  panchine saranno affollatissime. Questo paese sta piano piano scivolando verso il baratro con un moto che non ha arresto. Che democrazia è quella che non sa riconoscere i sintomi della propria malattia e correre ai ripari? Pagine come quelle della Diaz e di Bolzaneto sono di una gravità inaudita, da ferocia degna dei peggiori regimi sudamericani. Non che quello che è successo in corteo per le strade del centro di Genova  fosse meno grave, ma almeno vi si poteva rintracciare l'attenuante di un comportamento distorto avvenuto  "in azione". Mentre alla Diaz, come a Bolzaneto, l'azione avviene "a freddo", secondo un lucido disegno che ha come padre ignobile quella che è stata la più alta carica dello Stato, in passato anche ministro dell’Interno. E’ inaudito che il corpo di polizia, che ha il compito di tutelare l'ordine e di difendere il cittadino, faccia invece  l'esatto contrario, approfittando del proprio potere per reprimere con violenza inconcepibile persone inermi, per falsare criminalmente la realtà dei fatti. Questo è tanto più grave se si pensa che non si gioca ad armi pari, che non siamo di fronte ad un potere criminale che ne combatte un altro, bensì nell'immaginario collettivo il corpo della polizia rappresenta "il bene", l'istituzione che ci protegge tutti, fino a mettere a repentaglio la vita dei propri appartenenti. Oltre ad avere un comportamento criminale la polizia ha vigliaccamente tradito il patto di fiducia con il cittadino, ha colpito coloro che immaginavano di essere salvaguardati. Quegli uomini hanno agito sapendo di farla franca che tanto nessuno avrebbe potuto crederci o che comunque non sarebbero stati puniti. Avevano ragione. Ci sono voluti mesi per accertare le responsabilità ed ancora oggi c'è chi si rifiuta di credere che un massacro simile sia stato possibile  semplicemente perchè la polizia non agisce così. E’ quasi un tabù. Ma qual è quello Stato che non rimuove con decisione e fermezza i tumori formatisi nel corpo delle sue istituzioni? Giustizia non è fatta, i responsabili sono stati assolti, qualcuno nemmeno indagato. Il governo ha subito fatto quadrato intorno alle mele marce perché è così che si perpetra l’ordine fuori dello stato di diritto.
E poi la vicenda dell'elezione del presidente della vigilanza RAI. Il nuovo sfregio alla libertà d'informazione compiuto con il ricorso a mezzi meschini, a persone squallide alla stessa stregua di De Gregorio : ma lo spessore delle persone che siedono sugli scranni parlamentari non stupisce più nessuno,  se li sono scelti loro non a caso, con le liste bloccate! Non bastava essere proprietario di 3 reti, controllarne altre 3 e avere un presidente del servizio pubblico inchinato  come Petruccioli? No, è sempre troppo poco per l'insaziabile voracità del nostro presidente. Almeno che lo sbattessero fuori dal PD quel verme venduto e che almeno sia chiaro che a presiedere la commissione è un servo della maggioranza e non come quando c’era il pavido Petruccioli, che veniva sbandierato in quota all'opposizione.

 

E’ un momento tristissimo e un orizzonte nero di pece quello che abbiamo davanti.

 

 

 

Questo articolo parla di:

archiviato sotto: