E la chiamano estate…

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 21/08/2009
E intanto la sinistra che fa? E’ scomparsa: anche lei è andata al mare…con quel che segue . Si è sciolta in una pozza di sudore: è rimasto a galleggiare solo il cilicio della Binetti…

E la chiamano estate, questa estate senza… che? Il sole batte forte, fa caldo, sono tornate le mosche: poche, ma è un ritorno significativo, dopo tanti anni in cui non se ne vedevano!

Non sembra notarlo la gente che è in vacanza sulle spiagge, che cerca freneticamente di divertirsi, gioca a palla, mangia angurie e si butta in mare “a mostrar le chiappe chiare…” . Beh, mica tanto chiare, vista la fissa di troppi per l’abbronzatura… Ma a proposito di gente che mostra disinvoltamente parti anatomiche: chissà se il cavaliere – a dispetto degli oleografici quadretti familiari ordinati a qualche giornaletto al suo servizio – organizzerà qualche altra festicciola, qualche simpatica ( come lui le ha definite) riunione lassù in Costa Smeralda, alla Certosa, la sua villa regina del kitsch, dove ha sradicato la profumata macchia mediterranea per metterci esotici cactus, ha costruito un finto vulcano, un anfiteatro pseudo romano, di marmo bianco tipo macelleria, e altre sconcezze architettoniche, mutando un incantevole sito naturale nel trionfo di ogni gradasseria, nel sogno di opulenza di ogni pidocchio rifatto senza cultura. Uno scempio ecologico senza precedenti, ma tanto quando farà diventare la Sardegna una discarica atomica, di sicuro smetterà di andarci: un prezzo alto da pagare per deberlusconizzare l’Isola, ma forse è la soluzione che ci costa di meno, è il meno peggio. Me lo immagino? No: lui stesso si è affrettato a dire “Non venderò mai villa Certosa!” ma chi mai glielo aveva chiesto? Spiegazione non richiesta, colpa manifesta…

Qualche giorno fa a Iglesias, città mineraria del sud ovest dell’Isola, mi dicevano che hanno scoperto strani contenitori in alcune miniere dismesse… dunque lo stoccaggio indebito di sostanze pericolose e inquinanti è forse già cominciato, altro che centrali nucleari. E del resto è una tradizione: a Pisa, che per molti secoli ha sfruttato le risorse isolane, le discariche si chiamavano “sardigna”….

E la chiamano estate… c’è un’afa terribile e uomini e donne si spogliano… ma ci sono delle donne che si spogliano anche fuori stagione. Beh, questo non è una novità. Magari cambiano i nomi con cui le chiamano… Fino a qualche mese fa, per esempio, l’unica escort che conoscevo era la mia vecchia Ford “Ghia”, di seconda mano, che più di una volta mi ha lasciato dispettosamente a piedi. In quelle occasioni l’ho chiamata con ogni appellativo ingiurioso e ho fatto pesanti insinuazioni sulla sua moralità e su suoi ipotetici commerci sessuali, impossibili a un’auto, anche rotta a tutto come la mia. Ma poi scopro che escort vuol dire anche prostituta: potrei dire lo sospettavo, conoscendo la natura della mia auto, ma sinceramente invece ne sono rimasta sorpresa. Scopro alla mia veneranda età un mondo di degrado morale che sinceramente non sospettavo in questa misura e crudezza. Ho ascoltato alcune deprimenti registrazioni fatte dalla signora D’Addario sui suoi randez-vous col cavaliere, che mi hanno davvero intristito. Che squallore. Ma la tristezza maggiore è pensare che tutte le sue sconcezze politiche sono passate in secondo piano. Ma dico: dobbiamo ridurci a ravanare nelle mutande del cavaliere per trovare la forza di contestarlo? Ha ragione il quotidiano spagnolo “El Pais” che scrive “… la pubblicazione delle fotografie delle sue feste private non è dovuta al desiderio di giudicare la sua morale in quanto cittadino, ma al proposito di dimostrare che lui, come primo ministro, sta cercando di trasformare lo spazio della politica democratica in un prolungamento dei suoi rapporti di amicizia e dei suoi svaghi.” E infatti è proprio questo il punto: Berlusconi si comporta come se ormai questo intero paese fosse suo e lui potesse disporne a piacimento. Questo gli ha permesso di credere una classe politica ignava e serva che avrebbe dovuto fermarlo! Così lui ora non ha alcun rispetto per tutti gli altri concittadini, che tratta come fossero ospiti sgraditi e appena tollerati, senza diritto di parola e tantomeno di critica. Sta costruendo un paese che calzi a pennello ai propri interessi: come ha fatto le leggi ad personam, ora sta plasmando l’intero paese su un modello arretrato, bigotto, ipocrita e corrotto. Ma soprattutto senza moralità. Perfino Paolo Guzzanti, fino a poco tempo fa suo seguace convinto, nel suo blog scrive di aver lasciato Berlusconi anche «per il suo atteggiamento puttaniero di disprezzo per le donne, tutte le donne, essendo un gran porco e una persona che ha corrotto la femminilità italiana schiudendo carriere impensabili a ragazze carine che hanno imparato solo quanto sia importante darla alla persona giusta al momento giusto, sollecitate in questo anche dalle madri, quando necessario. Quest’uomo ai miei occhi corrompe la gioventù e mina le basi della società minando il rispetto nei confronti della donna». Peccato che dopo le vicende della commissione Mitrokhin il signore in questione non sia più proprio molto credibile come mentore….

E la chiamano estate… troppo caldo, sudore e zanzare e giornali pieni di notizie illeggibili, intollerabili, che mostrano sempre più il degrado morale del paese, la perdita di ogni senso etico, di ogni tolleranza, civiltà, rispetto. E così i leghisti ce l’hanno fatta a infilare, nei nuovi DL, l’articolo sulle ronde e quello sulla criminalizzazione dei clandestini. Non ci vuole una grande fantasia per prevedere che, come in un film americano degli anni ’50, le due cose si fonderanno in un’unica grande caccia al diverso e allora saremo in pieno Ku Klux Klan. Billie Holiday, la grande cantante jazz di colore, finiva tutti i suoi concerti con una canzone che diceva “pendono strani frutti dagli alberi…” riferendosi ai neri impiccati da bianchi che pretendevano di farsi giustizia da soli. E’ così che finiscono tutte le intolleranze razziste: in vergognose cacce alle streghe e bagni di sangue ingiustificabili. Noi siamo sulla buona strada: stiamo tornando indietro nel tempo, addirittura a prima che la signora Rosa Parks si rifiutasse di alzarsi dal suo sedile sul pullman.

Del resto il clima è quello giusto per far sguazzare la lega nella sua ottusa intolleranza, così fioccano multe e restrizioni a tutti quelli che non si allineano alle sue esigenze padanocentriche: è così che sono rispuntate le gabbie salariali, è per questo che l’inno regionale è stato proposto a discapito di “Fratelli d’Italia”, è in questo modo che è nata la proposta di usare il dialetto padano come lingua ufficiale e di cacciare i presidi del sud dalle scuole del nord: deliri di onnipotenza, che il cavaliere consente perché la lega lo ricatta e lo costringe in continuazione a chiedere la fiducia al suo governo, pur godendo di un margine così ampio di voti. I leghisti sono felici : è il loro momento! Prima sulle loro idee razziste la gente ci sputava sopra, ora loro le sfoggiano con orgogliosa sicumera: il paese è così degradato, inquinato, corrotto, che nessuno si accorgerà di questa ulteriore caduta nell’abisso oscuro e maleodorante al quale ci ha condotto la politica del cavaliere. Vediamo cosa succederà adesso, quando si dovranno approntare i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia!


E la chiamano estate… fa caldo, però ogni tanto c’è un po’ di refrigerio, una boccata di ossigeno, come la frescura di un ghiacciolo: per esempio il TAR del Lazio ha tolto gli insegnanti di religione dalle commissioni d’esame, impedendo loro di incidere sugli esami e sugli scrutini. Lo capirebbe anche un idiota che è semplicemente una questione di equità e di giustizia: non tutti sono cattolici e non è giusto premiare quelli che lo sono, solo perché hanno una croce al collo. Eppure ne è nato un pollaio mai visto! La chiesa grida alla discriminazione (!) : ma come sarebbe che siamo tutti uguali?? Ma ci mancherebbe altro!! E’ ovvio che i cattolici sono meglio!! E tutti lì a berciare sul privilegio di essere cattolici…non c’è scampo, my friends! Dalla calura e dall’ignoranza. Non se ne esce. E intanto la sinistra che fa? E’ scomparsa: anche lei è andata al mare…con quel che segue . Si è sciolta in una pozza di sudore: è rimasto a galleggiare solo il cilicio della Binetti…

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