Governanti e governati

di Marco Manneschi - Liberacittadinanza - 12/11/2009
E' un miracolo tutto italiano che una grande parte del Paese ancora creda nella legalità e si batta quotidianamente per migliorare le proprie ed altrui condizioni nel rispetto delle regole

Nell’introduzione al libro “Storia di Inghilterra” (Garzanti, 1962) lo storico G.M. Trevelyan affermava che “nel campo della politica, la Gran Bretagna è nota coma la madre degli istituti parlamentari. Secondo l’istinto e il temperamento del suo popolo essa ha elaborato, nel corso dei secoli, un sistema che armonizza tre elementi inconciliabili invece per altre nazioni: l’efficienza del potere esecutivo, il controllo popolare, la libertà personale”.

Efficienza del potere esecutivo: in Italia si vuol cambiare la Costituzione con il dichiarato intento di dare più poteri all’esecutivo allorquando il Parlamento è già stato svuotato con le pratiche dei decreti legge e dei decreti legislativi. Oramai è chiaro che il potere esecutivo non deve essere efficiente come in Inghilterra, ma deve essere uno strumento per far dilagare l’arbitrio (pochi si sono accorti di un crescente ammontare di risorse che stanno affluendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri); l’unica tendenza all’efficienza viene imposta solo dalle inevitabili tragedie che si consumano per l’inerzia dei pubblici poteri.

Il controllo popolare, i cui strumenti principali sono una libera ed indipendente informazione, assieme ai poteri di bilanciamento tipici della grandi democrazie, non esiste (ogni intervento che sia di un magistrato o di un giornalista che fanno il proprio dovere viene utilizzato per animare una violenta aggressione mediatica cui seguono puntualmente appropriate “reazioni istituzionali”).

La libertà personale non è intesa come quell’insieme strutturato di diritti di libertà (di associazione, di espressione del pensiero, di iniziativa economica per citarne solo alcuni) che arricchiscono la società aiutando il progresso sociale: la libertà personale consiste in una delega piena ed irreversibile a chi detiene il potere affinché lo stesso venga esercitato senza controllo in cambio del diritto a farsi ognuno i fatti propri, non importa se leciti o illeciti (infatti le case distrutte dalle alluvioni sono spesso abusive).

In questo quadro desolante è un miracolo tutto italiano che una grande parte del Paese ancora creda nella legalità e si batta quotidianamente per migliorare le proprie ed altrui condizioni nel rispetto delle regole.

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