Dopo aver raccolto oltre due milioni di
firme quando nessuno ci credeva, l'Italia dei Valori, il forum per
l'Acqua Bene Comune, i vari comitati civici, le associazioni
eco-ambientaliste, i tanti singoli cittadini sono ora impegnati nella
campagna referendaria lanciata da piazza Navona, a Roma, lo scorso 19
marzo e alla quale hanno partecipato in decine di migliaia, esponenti
del mondo del lavoro, dell'istruzione, del volontariato. Tutti uniti,
perché da adesso la battaglia non ha più etichette o primogeniture,
a sostegno dei Referendum su nucleare, acqua e legittimo impedimento,
che si svolgeranno Domenica 12 e Lunedì 13 giugno prossimi.
Una
battaglia che è ancora tutta da vincere: raggiungere il quorum non
arà semplice. Per questo bisogna convincere gli italiani a recarsi
alle urne, anche se il governo - come ha già fatto non concedendo
l'accorpamento referendum/ballottaggi e sprecando così molto denaro
pubblico - proverà ad ostacolarci in tutti i modi e cercherà di
mandare la gente al mare. C'è quindi bisogno dell'aiuto di tutti, e
tutti possono fare molto.
Può servire anche solo parlare con
i familiari, gli amici, i colleghi di lavoro, i vicini di casa e dire
loro che il nucleare è un incubo dal quale altri Paesi sono già
usciti o vogliono uscire, è un'energia obsoleta, costosa e
soprattutto pericolosa, come dimostra l'emergenza che sta
interessando il Giappone; che l'acqua deve rimanere pubblica e a
beneficio di tutti, perché non è lecito speculare su una risorsa
indispensabile alla vita; che il legittimo impedimento è un quesito
che, se vinto, spazzerebbe via Silvio Berlusconi e porterebbe al
ripristino delle regole democratiche che in Italia sono del tutto
saltate per le leggi ad personam volute dal presidente del Consiglio
al solo scopo di non farsi processare.
Per questo e per altre
mille buone ragioni bisogna lavorare insieme per convincere tutti gli
italiani a recarsi alle urne, consapevoli che il referendum è
l'unico strumento che permette ai cittadini di cambiare le cose
direttamente. Ogni voto può essere determinante.
È un'occasione
che non possiamo perdere, e a breve non ne avremo altre! Se sei per
la diffusione delle energie rinnovabili, per un futuro più pulito,
dove i tuoi figli e i tuoi nipoti possano vivere al sicuro senza
nucleare; se sei per un Paese liberato da chi amministra la cosa
pubblica e le sue risorse primarie come fosse l'azionista di
maggioranza di una s.p.a.; se sei per un'Italia dove la Giustizia
deve essere uguale per tutti, potenti o deboli, fai dunque sentire la
tua voce! Unisciti a questa grande battaglia di civiltà.
Vota
e fai votare 4 "SI" ai Referendum del 12 e 13 giugno
2011.
Per maggiori informazioni visita il sito
http://www.sireferendum2011.it