Il cavaliere e la gallina bianca

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 27/05/2011
Multano i TG per aver lasciato parlare il cavaliere per 24 minuti e poi gli consentono di fare un comizio a Porta a porta e di vomitare le sue menzogne e i suoi insulti per più di un’ora senza batter ciglio: e questa non è una violazione della par condicio? Perché tutti questi privilegi? Mica è il figlio della gallina bianca!!

Quand’ero piccola ricordo che c’era un preciso modo di dire, quando qualcuno di noi bambini cercava di imporre i suoi desiderata :“L’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re!” e se pretendeva di avere qualche privilegio l’altra frase emblematica era “ ma chi credi di essere: il figlio della gallina bianca?”. Mi chiedo dove sono finite queste sagge, democratiche massime, nell’Italia del cavaliere: nel microonde?

Allora invece, nella mia fantasia infantile, mi chiedevo spesso come doveva essere il figlio della gallina bianca e mi immaginavo curiosi esseri metà pennuti, metà umani, con poteri straordinari, con privilegi incredibili, a cui tutti si inchinavano e questo mi lasciava perplessa, dato che il semipennuto era dopo tutto un appartenente alla specie pollame.

Finalmente ieri, a Porta a porta, la mia curiosità infantile è stata soddisfatta: eccolo lì, seduto in una poltrona dall’aria scomoda, il figlio della gallina bianca! Ma sì, gli indizi sembrano confermarlo! Però a osservarlo meglio sembra più il figlio di una tacchina, piuttosto che di una gallina, sia pure bianca. Già, ha più l’aria di un dindo panciuto e compreso di sé, che di un pulcino stagionato e anche quello che dice sembra provenire dal cervello di un gallinaccio. Però è vero che dice quello che gli pare e nessuno lo prende a calci nel sedere, ancorchè flaccido e pennuto, ma invece tutti lo assecondano e gli fanno anche delle leggi speciali che servono solo a lui. E nessuno gli dice “Ehi, tacchino, guarda che nemmeno tu sei figlio della gallina bianca! Fai solo finta di esserlo, perchè sei un truffatore e un bugiardo!”

E nessuno finora lo ha ostacolato, anzi, i volatili che ha intorno glielo lasciano credere, gli lisciano le penne, si becchettano il suo graturco e gli presentano delle pollastrelle sgallettate....

Ossignore! Siamo finiti nell’azienda di Amadori, in un tripudio di penne e con un boa di piume al collo!! Mi sono fatta trascinare dalla vecchia fantasia, questa è la verità, lo ammetto.

Ho anche un’altra confessione da fare: ieri sera non ho seguito tutta la trasmissione di Vespa, un po’ perché non la guardo mai, un po’ per non dare audience al tacchino e un po’ perché quando facevo zapping gli sentivo dire delle cose così nauseanti, da rischiare di liberarmi della deliziosa pasta al pesto siciliano che avevo appena mangiato.

Non si può più ascoltare, diciamocelo. Qualcuno deve dirglielo che deve cambiare gli autori dei suoi testi! E cribbio! Con tutti i soldi che ha si paghi qualcuno che gli svecchi un po’ il repertorio di battute! Parlo a ragion veduta: ieri, per esempio, ha riparlato di diminuire le tasse: vi ricordate il suo slogan i dieci anni fa “Meno tasse per tutti”? [che poi era diventato nello sberleffo popolare meno tasse per Totti e anche meno tasse per Titti (il canarino di gatto Silvestro) e via sbeffeggiando], beh, lo ha ripreso, ha ritirato fuori quella balla incredibile, già nel tempo dimostratamente falsa, come se quelli che lo ascoltano, i cittadini di questo paese, fossero tutti scemi.

 

Berlusconi meno tasse x titti

E a proposito di scemi: vi ricordate che diceva che gli elettori del Centro Sinistra erano dei coglioni? Beh, ha ripreso anche questo leitmotiv ingiurioso, ma stavolta si è limitato a dire che sono senza cervello... ma senti da che pulpito!

E poi giù a cercare di impaurire gli elettori, disegnando catastrofici teatri futuri per Milano e per Napoli se vincono i comunisti, straparlando di zingaropoli, di orde di musulmani con la zagaglia fra i denti per le vie di Milano, di paurosi assassini e delinquenti che brulicherebbero nei Centri sociali, come quelli nei quartieri blindati di “1997 fuga da New York”... ecco appunto: si è fermato ai film di fantascienza di troppi anni fa. Inascoltabile. Ma il punto non è questo, ormai non è più la quantità di calunnie, bugie, false promesse, stupidaggini e ridicole banalità, o battute volgari e barzellette oscene che continuamente dice, il punto è che glielo lasciano dire e fare!! E continuano a dargli impunemente più spazi sulle TV pubbliche, quindi pagate da noi tutti, con una scusa o con l’altra.

Del resto le multe ai TG della Rai, comminate dall’Authority dell’Agcom per le video-marchette in favore del cavaliere, le pagheremo noi e non certo Minzolini e De Scalzi ( per altro solo direttore ad interim), quindi si può immaginare quanto poco importi a questi direttori di TG di trasgredire e di farsi multare. Se cominciassero a doverle pagare di tasca loro sarebbe tutta un’altra cosa. Ma nessuno glielo impone ed anzi tutti continuano a permettere al cavaliere piumato di fare quello che gli pare, come se lui fosse speciale, come fosse davvero il figlio della gallina bianca e questo è intollerabile. Soprattutto dopo le sparate di oggi con il presidente Obama... e a proposito di sparate: ma possibile che nessuno lo tratti per quello che è: selvaggina da penna?

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