NO BERLUSCONI DAY 2 – SABATO 2 OTTOBRE

di Ufficio Stampa Liberacittadinanza - 30/09/2010
CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA DALLE ORE 14.00 FINO A SAN GIOVANNI MUSICA E TESTIMONIANZE DAL PALCO FINO ALLE 22.00

“liberacittadinanza” RISPONDE, RACCOGLIE, DENUNCIA, INVITA, ANNUNCIA

Roma, 30/09/2010  - liberacittadinanza rete girotondi e movimenti, dopo aver lanciato (25 agosto) un appello a tutte le espressioni del protagonismo civile per una mobilitazione per difendere l’ormai fragile assetto democratico dell’Italia, dopo aver raccolto l'appello di Andrea Camilleri, don Andrea Gallo, Margherita Hack, Paolo Flores d'Arcais per una grande manifestazione a Roma:
risponde all’appello del Popolo Viola a partecipare e sostenere il “No Berlusconi Day 2″, contribuendo alla sua organizzazione;
raccoglie lo spirito del messaggio di G. Giulietti e F. Orlando di “Articolo 21” per difendere la Costituzione ovunque e dovunque, mettendo da parte polemiche e divisioni, per promuovere la più vasta alleanza tra quanti si riconoscono nei valori della legalità repubblicana e della carta costituzionale, partecipando a tutte le iniziative volte a sostenerli;
denuncia il boicottaggio da parte di giornali e TV che non parlano di questa manifestazione, a dispetto dei dati reali della mobilitazione: al momento sono più di 200 i pullman che arriveranno da tutta Italia, le navi dalla Sardegna e le decine di migliaia di persone che si muoveranno autonomamente con treni ed auto;
invita tutti a partecipare alla manifestazione sabato 2 ottobre dalle 14 a Piazza della Repubblica;
annuncia i temi della manifestazione: cinque password e tre proposte per cambiare l’Italia:
LE TESI
1.W LA COSTITUZIONE
La Costituzione della Repubblica Italiana è il faro che illumina l’azione pubblica e la vita democratica del Paese; essa va realizzata in ogni sua parte, va promossa tra le nuove generazioni e difesa da chi intenda manometterla per calcolo politico o interessi privati. La Costituzione non si tocca.
2.IL LAVORO NON È UNA MERCE
Il lavoro dignitoso torni ad essere primo fattore di progresso dell’intera società. I diritti di chi lavora sono indisponibili e non soggetti ad alcuna logica di scambio. Occorre superare il modello deteriore della precarietà del lavoro che in questi anni ha determinato lo smantellamento progressivo delle tutele sociali e contrattuali consegnando intere generazioni all’incertezza e all’abuso.
3.FUORI LA MAFIA DALLO STATO
L’illegalità dilaga nelle istituzioni e nella società, frena lo sviluppo del Paese e logora la qualità della vita dei cittadini. La corruzione, il malaffare e le connivenze tra settori politici e istituzionali e le mafie costituiscono la prima causa di degrado morale e materiale del Paese. Questi fenomeni vanno sconfitti anche attraverso una rigorosa selezione della classe politica ma anche sostenendo l’iniziativa di altri movimenti civili per un “Parlamento pulito”. Va promossa la cultura della legalità a partire dalle scuole e vanno valorizzate, sul piano culturale, quelle figure che hanno contribuito, spesso pagando con la propria vita, a liberare il Paese dalle mafie.
4.NO AL BAVAGLIO
La libera stampa e la Rete costituiscono l’antidoto più efficace contro il virus dell’autoritarismo e delle derive eversive, dei fenomeni criminali e della corruzione. Esse sono un patrimonio irrinunciabile in una democrazia avanzata e la loro funzione culturale e di controllo sull’operato della classe politica va salvaguardata e incentivata. La libertà di espressione e il pluralismo dell’informazione, in un Paese oppresso dal monopolio televisivo, rappresentano uno strumento di garanzia degli assetti democratici.
5.PIÙ RICERCATORI, MENO RICERCATI
Un Paese che non investe nella conoscenza e nella ricerca, nel tempo della globalizzazione, è condannato al nanismo culturale, scientifico e industriale. Occorre attivare maggiori investimenti per rafforzare il ruolo della scuola pubblica e dell’Università, per rilanciare il tessuto produttivo del Paese, per fronteggiare gli effetti della crisi e riqualificare il Welfare.

LE PROPOSTE
1.MAI PIÙ CON QUESTA LEGGE ELETTORALE   
Via il “Porcellum” e nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini la possibilità di scegliere chi votare.
2.MAI PIÙ CONFLITTO DI INTERESSI
Legge sul conflitto di interessi e sul pluralismo dell’informazione che impedisca l’ascesa di nuovi Berlusconi.
3.AL VOTO   
Elezioni anticipate, libere e democratiche

http://noberlusconiday2.wordpress.com/about/

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email – uffstampa@liberacittadinanza.it
 

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