Far parte di una giunta comunale e prendere decisioni che portano
direttamente vantaggio alle proprie attività imprenditoriali è un palese
conflitto di interessi. Ma pare che a Parma ciò non
rappresenti un problema. L’assessore al personale, al turismo e
all’innovazione con delega alla cultura, Mario Marini,
infatti, ha tranquillamente votato la delibera di giunta riguardante il
piano di zona di via Farini, lo scorso 14 luglio, anche se questa
concerneva un’attività commerciale di cui lui è responsabile.
Una delibera, quella votata da Marini, inerente l’occupazione temporanea
del suolo pubblico per gli spazi di ristoro all’aperto. In poche
parole: i famosi dehors di via Farini. Quel dehor che
tanto interessa alla Salumeria Rosi, già alle cronache come abuso
edilizio e poi per essere stata multata nonostante il comandante dei
vigili di Parma, ora ai domiciliari per corruzione, non volesse. Senza
dimenticare un dato trascurato ai più: Mario Marini è procuratore
generale della tanto nota Salumeria Rosi, ex ristorante Sorelle Picchi.
Basta chiedere una visura camerale per svelare il mistero. La proprietà dell’Antica salumeria Rosi è della Parmacotto. Il presidente del consiglio di amministrazione è il patron Marco Rosi, consiglieri delegati il figlio Alessandro e l’avvocato Nino Battilani, consigliere Giacomo Casella. Rappresentante dell’impresa di strada Farini, ovvero procuratore, è Mario Marini:
entrato in carica il 15 maggio 2009 fino a revoca. Non ci sono dubbi
d’identità: residenza e data di nascita coincidono. Il responsabile
dell’attività commerciale, che dirige e controlla gli affari dell’Antica
Salumeria Rosi, è lo stesso assessore che lo scorso 14 luglio ha votato
la delibera riguardante i dehors di via Farini. E che quindi lo
riguardano direttamente.
Il nome di Mario Marini come rappresentante della salumeria Rosi non lo si evince solo dalla visura camerale.
Sono stati numerosi i documenti presentati in Comune, tutte richieste
per dehors più o meno futuristici, in strada Farini firmati da Marini
stesso. Sulla domanda di occupazione di suolo pubblico presentata
dall’Antica salumeria Rosi in data 23 ottobre 2009 compariva il nome di
Marini come legale rappresentante. E non solo: in ogni documento
presentato, compare scritto a penna ‘Per comunicazioni Mario Marini’ con
tanto di numero di cellulare. Nelle mail che la salumeria specificava
nei documenti, c’era proprio quella dell’assessore, per quanto alcune
richieste provenissero dal legale Nino Battilani.
Insomma, gli indizi c’erano tutti, ma mai nessuno in giunta ha sollevato perplessità. Nel piano di zona
approvato dallo stesso Marini, guarda caso è previsto il dehor della
discordia. Non solo davanti alla salumeria Rosi, ma davanti a tutte le
attività commerciali di quel tratto di strada. I tavolini esterni
saranno concessi lungo quasi tutta via Farini, lasciando uno spazio
nella carreggiata di 3 metri, per permettere il passaggio dei mezzi di
soccorso. Tutto questo nonostante il fatto che un anno e mezzo fa i
consiglieri di minoranza Giorgio Pagliari, Marco Ablondi, Maria Teresa Guarnieri e Gabriella Biacchi abbiano
presentato una protesta scritta al consiglio e alla soprintendenza ai
beni culturali contro la struttura rigida costruita in strada Farini 27
che rappresentava un abuso edilizio (poi rimossa) e nonostante le
minacce ricevute dal vigile che aveva multato il dehor della salumeria
perché sprovvisto di autorizzazione.
Giulio Colla
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Segnaliamo che la petizione online per richiedere le dimissioni del Sindaco e della
giunta ha superato le 1600 firme, altre 540 circa le abbiamo raccolte
su carta.
Invitiamo tutti a firmare la
petizione e a diffonderla, dobbiamo dimostrare che la città non ne può più di
corrotti e dice a gran voce BASTA!