Risposta all'articolo: Eurocrisi, non sparate su Berlino

di Giovanni Scavazza - 22/01/2012
Risposta del Prof. Giovanni Scavazza all'articolo di G.Perazzoli dal titolo: Eurocrisi, non sparate su Berlino su MicroMega-online.
Egregio Perazzoli
 
Mi pare evidente che la Germania non può essere considerata in nessun modo l'artefice dei nostri mali. I nostri mali sono originati a) dal malaffare e dalla corruzione, di cui l'evasione fiscale è solo un tassello; b) dal fatto che la casta che regge i poteri italiani è collusa con il malaffare, anzi ne è l'espressione e ne assume la rappresentanza; c) dal fatto che tutta la casta, nessuno escluso, è collusa e corrotta. Non c'è nessuna forza politica organizzata, nè interna nè esterna alla casta, che vuole cambiare questo stato di cose, in altre parole non c'è la Sinistra.
 
E' ovvio che gli operai tedeschi e francesi non possono lavorare per pagare loro il nostro debito, fatto negli anni 80 dai grandi statisti del CAF, mantenuto e aggravato poi dai loro figliocci del berlusconismo e del sedicente centrosinistra.
 
Da questa situazione si esce solo se si chiamano a raccolta le forze sane, dell'Italia e dell'Europa, per chiedere e per ottenere due cose fondamentali:
 
- a livello europeo, visto che c'è una moneta unica mentre l'unità politica è lungi dall'essere realizzata e realizzabile, che si realizzi almeno una politica finanziaria e monetaria unica, un Ministero dell'Economia Europeo, che detti le condizioni politiche alla BCE. La BCE dovrebbe intervenire sulle crisi finanziarie dei singoli Stati, e come dice Rocard dovrebbe concedere credito agli Stati che lo chiedono, almeno alle stesse condizioni con cui danno credito alle banche private operanti nei singoli Stati. Questo richiede una Modifica del Trattato costitutivo della CEE, ma d'altra parte alcuni Stati hanno a suo tempo bocciato la ratifica del Trattato, proprio a causa di questo punto.
 
- a livello italiano, come altra faccia della stessa medaglia, questo nuovo Movimento politico dovrebbe chiedere una cosa molto semplice: il drastico abbattimento del debito pubblico italiano, o addirittura la sua eliminazione e azzeramento. Questo metterebbe fine alle pressioni sui partner europei, non si parlerebbe più di eurobond, di spread e compagnia bella, non si parlerebbe più di interessi sul debito (il debito non c'è più), nè di sostenibilità del rendimento dei BOT (non essendoci più il debito non si emetteranno più BOT) etc. etc. - In Italia ci sono abbondantemente le risorse per fare questa operazione, anzi ci sono risorse finanziarie e riserve di capitale per circa 8 volte l'importo necessario. Dove trovare le risorse in tempi brevi?
 
1 - In parte da una patrimoniale, che faccia finalmente pagare quelli che da 30 anni si stanno arricchendo a dismisura, a spese del resto della collettività. Attenzione che questa patrimoniale non è che questi furbi li impoverisce. Una tassazione straordinaria del 20% della parte più ricca della popolazione italiana, secondo studi provenienti dalle Banche, darebbe un gettito di due-trecento miliardi, con una aliquota inferiore al 4%. Considerando che questi soggetti avranno evaso almeno il 40% del loro patrimonio, gli stiamo imponendo di restituire un decimo del maltolto, mica li stiamo mettendo in mezzo alla strada a chiedere l'elemosina. Se a un Berlusconi gli levi due miliardi, nemmeno se ne accorge. Dopo avere tolto 50 euro a chi ne guadagna 450 al mese, la cosa non mi sembra scandalosa.
 
2- In parte recuperando una buona fetta dell'evasione fiscale. Se la casta non fosse collusa e corrotta, utilizzando uno qualunque dei sistemi in vigore in ogni altro paese civile del mondo, questo creerebbe gettiti enormi entro pochi mesi. La cosa sembra tanto difficile, perchè in Italia comandano i tacchini, i quali, come dicono gli americani, non delibereranno mai l'anticipazione della data del Natale.
 
3 - In ultimo vendendo una parte dei giolielli di famiglia. In Italia questo non è possibile, perchè la casta corrotta usa i gioielli di famiglia per perpetuare il malaffare. Non può vendere le autostrade: gli servono per arricchirsi tramite i Benetton, i Moratti e compagnia bella. Non può vendere la RAI (o almeno una dozzina dei 15 canali oggi in suo possesso), gli serve per piazzare direttori, dirigenti, giornalisti, sottobosco clientelare, appalti agli amici degli amici, zoccole, figli e parenti, etc. etc. - Ma è evidente che se hai otto gioielli, ciascuno dei quali azzererebbe il debito che hai in banca, portane uno o mezzo alla banca e amen. Da domani ne avremo ancora 7, di questi gioielli, ma della Germania, della Merkel, di Sarkozy, della BCE possiamo fregarcene. In queste condizioni potremmo fregarcene anche dell'implosione dell'Euro: se si tornasse alle monete nazionali, la nostra sarebbe la più forte d'Europa, perchè non più gravata da nessun debito.
 
Come detto queste sono due facce della stessa medaglia. La prima cosa  (a livello europeo) si può chiedere e ottenere, solo se fai le altre a livello italiano. Con l'attuale assetto politico italiano, con gli attuali rapporti di forza, con il buco nero della Sinistra italiana non più esistente, con l'assoluta assenza anche di conservatori onesti e illuminati, quante probabilità ci sono che tutto questo si realizzi? Come diceva Bertrand Russell le stesse probabilità che ha una scimmia, battendo a caso sui tasti di una macchina da scrivere, di comporre la Divina Commedia.

Articolo di Giovanni Perazzoli su Micromega


Prof.
Giovanni Scavazza
(26.04.1952)

 

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