«Caro
Bettino, grazie di cuore per quello che hai fatto. Spero di avere il
modo di contraccambiarti». È l'inizio di una lettera che l'attuale
presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, scrisse a Craxi
all'indomani del decreto con cui salvò le tv di Berlusconi e
che il "popolo viola", in un sit-in indetto per il "No
Craxi Day" davanti a palazzo Madama, ha distribuito sotto forma
di volantino proprio mentre nella biblioteca del Senato si
svolgeva la commemorazione del decennale della morte di Bettino
Craxi. Al presidio in Piazza Navona, tra i manifestanti vestiti di
viola, anche bandiere dell'Italia dei Valori e di alcuni movimenti
comunisti.
I manifestanti hanno anche improvvisato un
lancio di monetine davanti all'hotel Raphael. «Silvio vuoi pure
queste?». Intonando questa frase - e riferendosi al presidente del
Consiglio - una ventina di persone del «Popolo viola» ha sventolato
banconote e lanciato in ariamonetine davanti all'Hotel Raphael a
Roma, ricordando le proteste contro Bettino Craxi nel '93 con il
lancio di oggetti e monete.
Il popolo viola che ha
organizzato un «No Craxi Day» in piazza Navona «contro la
riabilitazione a Bettino Craxi», è arrivato all'Hotel Raphael in
largo Febo improvvisando un mini corteo di un centinaio di metri.
Sono stati esposti anche cartelli dalla scritta «Hotel Raphael
30-4-93 io c'ero - Piazza Navona 19-1-2010 io ci sono».
Alcuni
hanno invece ironizzato sull'intitolazione di una strada a Craxi
mostrando su un foglio l'insegna di una via con la scritta: «via!
Bettino Craxi. Latitante». Tra i cori il motivetto: «santifichiamo
il defunto per salvare l'unto», in riferimento a Craxi e Berlusconi.
Alla manifestazione hanno partecipato alcuni esponenti dell'Idv, tra
i quali il senatore Stefano Pedica.
Tra i cori il motivetto: «santifichiamo il defunto per salvare l'unto», in riferimento a Craxi e Berlusconi.