Solidarietà alla Magistratura

di Redazione Liberacittadinanza - 20/03/2013
Liberacittadinanza dalla parte dei magistrati e della Costituzione
Di fronte al crescendo di delegittimazione ed intimidazioni nei confronti della Magistratura, accusata di manovre tendenti "per via giudiziaria" a mettere fuori gioco uno dei protagonisti del confronto democratico e parlamentare nazionale, intendiamo esprimere la nostra fiducia e solidarietà a quanti, compiendo quotidianamente e spesso a rischio della vita il loro dovere di servitori dello Stato, garantiscono l’applicazione corretta dei dettati costituzionali.

L'esistenza di un sistema giudiziario autonomo, indipendente e sottoposto solo alla legge è condizione irrinunciabile perché uno Stato possa essere considerato democratico. La pretesa di forme di impunità, soprattutto per coloro che ricoprono ruoli istituzionali, costituisce il più eversivo dei privilegi.

Il riconoscimento che tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge rappresenta un valore assoluto. Per citare il Presidente della Repubblica Napolitano, 'nessuno può considerarsi esonerato in virtù dell'investitura popolare ricevuta' dal 'più severo controllo di legalità'.

Appaiono pertanto inaccettabili manifestazioni politiche esplicitamente finalizzate a turbare la serenità dei procedimenti giudiziari, come quella organizzata nei giorni scorsi di fronte e all'interno del Tribunale di Milano, spacciate dallo stato maggiore del PDL come una semplice 'espressione di dissenso'

Altrettanto sono da condannare i toni e gli intenti che hanno ispirato la mobilitazione “Tutti con Silvio” indetta a Roma per il prossimo 23 marzo, in assoluto disprezzo dell'appello del capo dello Stato 'a un comune e generale senso di responsabilità' a cui ipocritamente tutti nel PDL fingono di aderire. Nonostante gli slogan aggiunti last minute questa rimane una manifestazione che ha come principale se non unico bersaglio l’art. 3 della Costituzione e i magistrati che continuano ad applicarlo.

Appellarsi alla rivolta popolare, come ha fatto Silvio Berlusconi, nel caso venga eletto un presidente della Repubblica indipendente dalle logiche partitiche e garante della Costituzione, conferma la sua incompatibilità con un sistema democratico.

Come cittadini italiani in primo luogo e come appartenenti a Libera Cittadinanza, impegnati da sempre a difesa della legalità e contro il conflitto di interessi, aderiamo alla manifestazione promossa da Micromega sabato 23 marzo a Roma in piazza Santi Apostoli alle ore 17 a sostegno dell’ appello per l’Ineleggibilità di Silvio Berlusconi, come prevista da una legge dello stato risalente al 1957 e purtroppo disattesa per responsabilità bipartisan dal ‘94 ad oggi. Se non ora, quando?

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