Un’aula sorda e grigia

di Barbara Fois - Liberacittadinanza - 17/12/2011
Dopo aver distrutto il paese ed essersi occupati solo dei problemi del cavaliere, adesso quelli della Lega giocano a fare i rivoluzionari, le vittime incolpevoli, le candide vergini, giusto per salvare la faccia davanti al proprio elettorato imbestialito. Ma chi credono di imbambolare??

“Avrei potuto fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco per i miei manipoli […]”. Così disse, nel novembre del 1922 e con l’arroganza che gli era propria, Benito Mussolini al Parlamento. Oggi quello stesso parlamento è molto peggio di un bivacco di manipoli ed è tutt’altro che un’aula sorda e grigia: è un mercato in cui si urla, ci si insulta e ci si vende. E’ un luogo vergognoso che pian piano si è spogliato della dignità e del decoro che era consono a chi doveva rappresentare l’intera nazione.

Fra i tanti problemi di questo paese disgraziato e infelice, infatti, c’è una classe politica inetta, corrotta, ignorante e becera e i peggiori in questa così squallida gara sono certamente quelli della Lega. Il loro odio razzista, ottuso e ignorante ha avvelenato il paese, i rapporti fra nord e sud, fra italiani e stranieri. Un gesto come quello del fascista di Firenze che ammazza dei poveri, inermi e incolpevoli extracomunitari e poi si uccide, non è casuale, ma nasce da un clima di intolleranza e di odio che la Lega – complice il PdL – ha alimentato in questi anni al governo.

Il fatto è che certi atteggiamenti di intolleranza razziale, religiosa, etnica, andavano da subito scoraggiati e puniti, invece sono stati tollerati e perfino scusati, innescando un clima odioso, lassista, sbracato e permissivo verso le persone più violente, ottuse e fanatiche.

E adesso si vede bene chi sono questi nuovi barbari, che urlano in parlamento, insultano e si comportano in modo incivile e provocatorio. Fanno finta di difendere pensionati e lavoratori, in realtà cercano solo di recuperare il proprio elettorato, deluso e schifato dalla loro incapacità di opporsi a Berlusconi e di realizzare quanto promesso.

No fascisti

E il cavaliere? Ormai sembra un disco rotto: continua a straparlare del benessere degli italiani (che frequenta lui, ovviamente!) e del fatto che Monti è disperato, solo perché è lui che lo è. Miserevole panorama di un paese alla frutta, dove i soliti evasori non vengono toccati nemmeno questa volta. Nemmeno in questa finanziaria.

Lo so: tutti abbiamo letto la manovra e ci siamo sentiti delusi ancora una volta. Ma che alternative abbiamo, gente? Torniamo sotto il governo degli altri?? Io penso che dobbiamo fare uno sforzo e dare a questo governo un po’ di tempo e di fiducia. Caspita! Abbiamo subìto per anni degli ignobili truffatori, bugiardi e corrotti, dei cafoni incivili, che abbiamo visto infilarsi in bocca fette di mortadella quando è caduto il governo Prodi. Gente indegna di sedersi sugli stessi scranni su cui si sono seduti DeGasperi, Nenni, Moro, Enrico Berlinguer e Riccardo Lombardi, tanto per fare qualche nome. Abbiamo visto di tutto in questi anni. Abbiamo sopportato qualunque schifezza, la gente più indecente: cricche ignobili, magnaccia, fiancheggiatori di mafiosi, escort che si sono passati tutti, perché la patonza va fatta girare, come pontificò quel novello monsignor Della Casa di Berlusconi. Abbiamo guardato in silenzio per anni la gentaglia più indegna che si mangiava i beni del paese e adesso improvvisamente ci è scoppiato il petardo della fretta sotto il sedere?? E basta!

Non so voi, cari amici e compagni, ma io per la prima volta dopo tanti anni sento di potermi fidare. Certo, nei limiti in cui il nostro proverbiale cinismo ci sconsente di farlo, ma sento che piano piano, con garbo e tenacia questo nuovo Presidente del Consiglio riuscirà anche a fare cose molto più coraggiose di quelle che ha fatto finora. Ma gli vogliamo lasciare un po’ di tempo?

Vediamo di capire meglio quel che è successo: dopo averci raccontato miliardi di bugie sulla crisi che non c’era e sul fatto che andava tutto bene, Berlusconi e i suoi non se la sentivano di fare tutte quelle manovre che li avrebbero resi impopolari al proprio elettorato, che avrebbe finito per non votarli più. E nemmeno gli altri si volevano addossare un ruolo così odioso e scomodo: quello del boia. E così la casta ha pensato bene di far fare il lavoro “sporco” a un governo di tecnici. Ma pensavano di poterli comunque controllare attraverso i meccanismi parlamentari: se avessero toccato qualche nervo scoperto e fatto un po’ troppo i “Pierini primi della classe” bastava sfiduciarli e cacciarli via e poi tornare alle urne con la vecchia e comoda legge elettorale, che quel genio di Calderoli che l’ha scritta ha definito molto opportunamente una “porcata”.

Ma questo governo è fatto non solo di tecnici, ma di persone competenti e per bene. E questo ha spiazzato la casta. Inoltre ha intenzione di introdurre un principio di equità, difficile da attuare e prima di oggi mai nemmeno nominato e del tutto sconosciuto. Che ci riesca subito è impossibile: certamente debbono essere fortissime le pressioni che tutte le lobbies che infestano questo paese esercitano su questo governo per mantenere i propri privilegi. E del resto i rappresentanti di questo governo si rendono conto di quanto siano grandi le nostre aspettative e che pesino sulle loro coscienze lo si è visto dalle lacrime del ministro Fornero. E’ chiaro che loro sanno che non sono queste le cose che noi volevamo, ma d’altra parte il parlamento non voterebbe nulla di quello che il governo propone se può intaccare i propri interessi: guardate cosa è successo quando Monti ha preteso di tagliare gli stipendi dei parlamentari! Lui per il momento potrà fare solo quello che gli consentiranno di fare, altrimenti gli voteranno contro e il governo cadrà e noi saremo di nuovo in balia di quella gente che ci ha rovinato e senza nemmeno una nuova legge elettorale. E allora quando ci potremo mai liberare della casta?? Quindi pensiamoci bene prima di urlare contro questo governo. Perché è facile aprire la bocca e dare sfogo alla rabbia e alla delusione, senza pensare agli “effetti collaterali”che si portano dietro.

Ma poi come mai tutto questo rigore e questa determinazione non è venuta fuori prima, contro ben altri governi? Possibile che dobbiamo farci sempre manipolare come burattini senza cervello? L’unica cosa intelligente che invece possiamo fare è proprio sostenere il governo, perché in questop modo la casta ci penserà due volte prima di farlo cadere.

Mi spiego meglio: come chiunque può notare sono già tutti in campagna elettorale e cercano di rilisciare il proprio elettorato, appunto come sta facendo la Lega, e perfino Di Pietro e come certamente farà Berlusconi e poi tutti gli altri, assecondandolo e cercando di convogliare il malcontento verso un capro espiatorio: il nuovo governo, quello che dovrebbe fare il miracolo di cambiare tutto in un mese, mentre loro non hanno fatto nulla per anni e anni. Ma se tutti loro pensano che il proprio elettorato è dalla parte del governo tecnico, staranno attenti a non mettersi contro e questo darà a Monti e ai suoi la possibilità di fare riforme più incisive.

Sta dunque a noi usare il cervello: abbiamo tutto il tempo poi di trovare altre alternative, intanto continuiamo a chiedere che si faccia il referendum contro la “porcata”, perché in mezzo a tutto quello che succede, c’è chi sta cercando di farcelo dimenticare e invece che si tenga è fondamentale per le nostre scelte future.

Dunque, primo traguardo: abroghiamo la porcata!! Teniamo duro col nuovo governo Monti e poi si riparlerà di tutto il resto.

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