''Liberiamo Julian Assange'': il Fatto ha lanciato una petizione per liberare il fondatore di WikiLeaks

di Jamil El Sadi - antimafiaduemila.com - 08/07/2023
Nella giornata mondiale della libertà di stampa il quotidiano ha lanciato l’appello sulla piattaforma “IoScelgo” che puoi firmare anche qui in calce all'articolo.

Il Fatto Quotidiano ha lanciato una petizione per liberare Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, rinchiuso dal 2019 nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh oltre quattro anni in attesa di essere estradato negli Stati Uniti, dove rischia una condanna a 175 anni. Su “IoScelgo”, così si chiama la piattaforma del Fatto, viene chiesto alle istituzioni italiane di rompere il silenzio e di impegnarsi a tentare di salvare Julian Assange, ma non solo lui. “Perché il giorno in cui Assange verrà estradato, a essere colpiti saranno tutti i giornalisti di WikiLeaks, con la loro rivoluzione, e tutti i giornalisti di ogni parte del mondo. Per questo abbiamo chiesto a Stella Moris, moglie di Julian e membro del suo team legale, un breve messaggio per rendere ancora più forte la nostra voce”, scrivono Travaglio, Gomez e la Maurizi.

Assange ha contribuito a diffondere documenti riservati su crimini di guerra commessi dalle forze americane in Iraq e Afghanistan, e tanto altro. Su di lui pendono 17 capi d’accusa, per un totale, appunto, di 175 anni di prigione circa, per aver rivelato - tra le altre cose -, i crimini contro l’umanità commessi dall’Occidente in Afghanistan e in Iraq durante le cosiddette “guerre al terrore” “made in Usa”. Oggi più che mai è importante difendere Julian Assange è porre fine alla sua persecuzione politica. E la petizione del Fatto, pubblicata nella Giornata mondiale della liberta di stampa, è un’occasione per dare il proprio contributo con un clicco.

Firma anche tu la PETIZIONE: ioscelgo.org