IL MIO NO ALLA GUERRA PARTE DA QUESTE CONSIDERAZIONI

di Umberto Franchi - 27/02/2022
Poiché molto difficilmente il Presidente dell’Ucraina potrà sostenere di non voler entrare mai nella Nato, credo che dovrebbe essere la Nato stessa, o le “Potenze Occidentali” ad esprimersi e dire che l’Ucraina non entrerà nella Nato
Penso che abbia ragione la Russia quando sostiene di sentirsi accerchiata dall'allargamento della Nato agli altri Paesi dell'ex Patto di Varsavia;
 Ritengo che abbia ragione la Russia quando sostiene che nel DONBASS in otto anni ci sono stati 14.000 morti russofani uccisi dalle milizie naziste Ucraine e che l'accordo di Minsk non e' mai stato rispettato dall'Ucraina;
Penso che abbia ragione la Russia quando sostiene che non può accettare l'ingresso dell'Ucraina nella Nato e i missili atomici della Nato all'interno dell'Ucraina.
Ma credo anche che Putin doveva fermarsi al riconoscimento dell'indipendenza del DONBASS continuando a trattare in merito alla sicurezza delle proprie frontiere e quindi ricercare diplomaticamente la garanzia che l'Ucraina non entrasse nella Nato,  senza fare la guerra mettendo a rischio non solo le vite dei civili ma la stessa pace Mondiale con il rischio di guerra atomica.
E’ sicuramente una forzatura Russa il sostenere che l’intervento contro l’Ucraina viene fatto per sostenere il diritto all’indipendenza del Donbass in base all’art, 51 della carta della Nazioni Unite, mentre in effetti si tratta di un intervento verso l’integrità territoriale di  uno stato sovrano, così come nel passato gli Stati Uniti e altri Paesi della Nato hanno fatto  nelle guerre a Stati sovrani come  in Jugoslavia, Siria, Libia,  Afganistan, ecc...   
ritengo inoltre che Putin abbia sbagliato anche politicamente , perché  si isola dall'Europa, proprio quando la Francia e la  Germania gli avevano detto che capivano le ragioni della Russia e quindi penso che non avrebbero mai fatto entrare l'Ucraina nella Nato;
penso anche che Putin abbia sbagliato e finito per fare un favore agli USA,  in quanto Biden ha bisogno di un nemico per recuperare consensi .. e perché così  tutti i Paesi dell'Europa si sono subito adeguati all'alleato USA;
Credo infine che se Putin riuscirà a far finire la guerra al massimo entro una settimana resterà saldo al potere... ma se la guerra andrà alle lunghe troverà avversari ,non solo nel popolo, ma nei gruppi Dirigenti e dei poteri economici finanziari forti Russi, con il rischio che sia proprio lui a doversi dimettere da Presidente della Russia o essere sostituito dai suoi generali .
Ma fatte queste considerazioni , oggi a quattro giorni dall’inizio della guerra, con le stragi anche di civili in atto, occorre  rilevare come  anche gli Usa ed i vari Paesi della  Nato stanno dimostrando la loro impotenza ... continuano ad agire con un crescendo di misure economiche, finanziarie e militari contro la Russia , che non bastano a fermare la guerra , mentre possono mettere  in moto il rischio di ritorsioni e contro ritorsioni fino al possibile innesco di una guerra atomica mondiale.
aggiungo che le manifestazioni per la pace sono sicuramente importanti e che occorre manifestare anche per    fermare  ogni coinvolgimento dell'Italia diretto o indiretto impedendone l'invio di soldati ed armi in Ucraina...ma le manifestazioni per la pace  non bastano ... è necessario far "lavorare" la diplomazia. 
Ora visto che molto difficilmente il Presidente dell’Ucraina potrà sostenere di non voler entrare mai nella Nato, credo che dovrebbe essere la Nato stessa, o  le “Potenze Occidentali” ad esprimersi e  dire che l’Ucraina non entrerà nella Nato,  facendo  "lavorare la diplomazia" affinché cessino le armi e si raggiunga un accordo che veda comunque  il riconoscimento dell'autonomia del DONBASS, li scioglimento delle milizie naziste, e una Ucraina neutrale.

Umberto Franchi

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