È una proposta oscena: immaginate se qualcuno avesse trattato con Hitler, ma non con gli ebrei, proponendo la fine della Shoah in cambio di una cessione dei beni delle vittime, e di sovranità sulle loro vite. E con la minaccia di riaccendere i forni, se gli ebrei avessero rifiutato.
Non siamo molto distanti. Il primo coautore del genocidio, Trump, insieme all'autore pricipale Netanhyau, propongono di trasformare Gaza in un protettorato americano, governato da quel Tony Blair che si è conquistato sulla pelle degli iraqeni i galloni di criminale di guerra. E se le vittime - ritenute indegne perfino di partecipare alla genesi del piano, perché inferiori e subumane: oggetti, non soggetti - dovessero dire di no, che riprenda il «lavoro»: il genocidio, lo sterminio, la soluzione finale.
In un distopico ritorno al 1948, le potenze occidentali riassumono il controllo della Palestina: un trionfo del peggior colonialismo predatorio, tutto devastazione e saccheggio. Un quadro in cui i crimini terribili di Hamas rischiano di sfigurare per inconsistenza.
Non so cosa potranno fare i palestinesi, disperati e allo stremo. Collaborazionisti, speculatori, avvoltoi di ogni tipo volteggiano sulla scena del genocidio, che naturalmente il ‘Piano di Pace' (che profanazione, usare questa parola!) ha il preciso scopo di lavare per sempre, annullando crimini e responsabilità.
So cosa dovremmo fare noi, italiani ed europei: insorgere. E invece il nostro governo nero, e quello guerrafondaio di Von der Leyen si precipitano a lodare il piano, genuflettendosi al Gangster. E l'eclissi dell'Europa, lo schianto della civiltà occidentale.
Sono sempre più vere le parole scritte da Omar el Akkad sul genocidio di Gaza: «Considerando anche lo spargimento di sangue che scatenerà in futuro, quello che è successo sarà ricordato come il momento in cui milioni di persone hanno guardato all'Occidente, all'ordine basato sulle regole, al guscio del liberalismo e a come è asservito al capitalismo, e hanno detto. Non voglio averci più niente a che fare».
Tomaso Montanari