Fascismo e destra

di Francesco Baicchi - 24/04/2023
Lasciamo che i camerati di Ignazio continuino a suonare la loro musica, ereditata da un ventennio condannato senza appello dalla storia.

Non credo che fascismo e destra siano sinonimi.

Penso che il fascismo sia la versione stupida, o, forse meglio, infantile della destra.

I cerimoniali lugubri, le mascherate in divisa, le grida di battaglia, il culto degli ‘eroi’, lo sfoggio della potenza fisica (in favore di telecamera), nascondono chi decide davvero, mimetizzato perfettamente nella classe dirigente ‘plutocratica’ tanto vituperata dai rivoluzionari in camicia nera.

La violenza esibita, ma esercitata solo quando i violenti sono largamente maggioritari, meglio ancora se il ‘branco’ può aggredire un ‘nemico’ isolato.

Quale miglior portavoce poteva rappresentare questa folkloristica retroguardia culturale se non Ignazio, maschera ideale della nuova commedia dell’arte politica?

Purtroppo il mondo non può permettersi venti anni di retromarcia sulla via della civiltà, né tantomeno lo spreco di enormi risorse materiali e umane di una terza guerra mondiale: la vera guerra, quella ambientale, la stiamo già perdendo per la incapacità delle nostre classi dirigenti di prenderne atto.

La situazione richiede pace, solidarietà, intelligenza nel gestire le risorse, regole sulle quali tutte le nazioni convergano (nel modello proposto da Ferrajoli e LaValle); certo non uomini né donne ‘della provvidenza’.

Lasciamo che i camerati di Ignazio continuino a suonare la loro musica, ereditata da un ventennio condannato senza appello dalla storia.

Chiediamo agli uomini e alle donne ‘di buona volontà’ di unirsi per salvare la nave; l’unica che abbiamo e che si chiama Terra.

 

Buon 25 aprile a tutti.