Candidature per la Corte Costituzionale

di Rete per la Costituzione - 27/09/2014
COMUNICATO DELLA RETE PER LA COSTITUZIONE

Da molte settimane l'intero Parlamento è paralizzato nelle sue funzioni non riuscendo a nominare due componenti che andranno a far parte della Corte costituzionale, massimo organo di garanzia del Paese.

Noi cittadini assistiamo sconcertati alla vicenda, consapevoli che i nomi dei candidati ostinatamente riproposti ad ogni seduta comune sono solo il risultato di accordi più o meno segreti, anche se privi dei necessari requisiti per potere accedere alla carica di giudice costituzionale e del largo consenso numerico richiesto dalla Costituzione.

La Corte Costituzionale è chiamata a giudicare la legittimità costituzionale delle leggi, i conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e tra Stato e Regioni e le accuse promosse contro il Presidente della Repubblica: poteri che incidono direttamente sulla vita dei cittadini.

E' dunque essenziale che a farne parte siano persone dotate di alta competenza giuridica, scelte nel rispetto del principio della separazione dei poteri e indipendenti dalle forze politiche.

Noi cittadini intendiamo esercitare la sovranità che secondo l'art. 1 della Costituzione ci appartiene, proponendo al Parlamento la candidatura di due persone che riteniamo di assoluto incontestabile prestigio ed estranee ad appartenenze politiche.

Sono la professoressa Lorenza Carlassare, docente emerita di Diritto Costituzionale presso l'Università di Padova, prima donna in Italia a ricoprire tale funzione, designata nel giugno 2013 come componente del comitato di 'saggi' incaricato dal Presidente della Repubblica di studiare possibili riforme della Costituzione, e il professor Alessandro Pace, ordinario fino al 2012 di Diritto Costituzionale all'Università 'La Sapienza' di Roma, direttore della rivista 'Giurisprudenza Costituzionale', fondatore dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti, di cui è stato anche presidente, e attuale presidente della associazione 'Salviamo la Costituzione, aggiornarla non demolirla' succeduto al presidente Oscar Luigi Scalfaro.

La nostra proposta è rivolta ai parlamentari affinché, rispettando l'art. 67 della Costituzione, esercitino le loro funzioni come rappresentanti della Nazione senza alcun vincolo di mandato, votando Lorenza Carlassare e Alessandro Pace, figure nelle quali i cittadini italiani sanno di poter riporre la loro fiducia.

 

Francesco Baicchi, Coordinatore naz. della Rete per la Costituzione

Beatrice Bardelli, Comitato per la Legalità Costituzionale, Pisa

Claudia Bellucci, Modena

Rosanna Cavazzini, Comitato polesano per la Difesa della Costituzione, Rovigo

Comitato abruzzese per difesa della Costituzione

Rossella De Bianchi, Torino, (Comitato W la Costituzione)

Giovanni Ermacora, Gemona del Friuli

Dario Guastini, Comitato per la Difesa della Costituzione, Pistoia

Il treno delle donne per la Costituzione, Palermo

Citto Leotta, Acireale per la Costituzione, Acireale

Silvia Manderino, Avvocato, Mestre-Venezia

Alessandro Messina, Comitato per la Valorizzazione e la Difesa della Costituzione, Faenza

Cinzia Niccolai, Carovana per la Costituzione SEMPRE, Firenze

Roberta Nicoletti, Comitato per la Difesa della Costituzione, Lucca

Nadia Norcini, Comitato per la Costituzione, Grosseto

Saverio Paolicelli, ass. Città Plurale, Matera

Pancho Pardi, Docente universitario, ass. Liberacittadinanza

Paola Patuelli, Comitato in difesa della Costituzione, Ravenna

Maria Ricciardi Giannoni, Comitato ‘Salviamo la Costituzione’, Parma

Sandra Sani, Comitato in difesa della Costituzione, Empoli

Guseppe Sunseri, Salviamo la Costituzione Sicilia, Palermo

Gianluigi Trianni, Modena

Silvia Venier, Insegnante, Mestre-Venezia

Rina Zardetto, Associazione reggiana per la Costituzione, Reggio Emilia

(prime sottoscrizioni in ordine alfabetico, altre adesioni sono in corso)

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