Gli amici degli amici

di Francesco Baicchi - 03/08/2016

Siamo in molti a pensare che le modifiche alla nostra Costituzione votate dalla maggioranza Renzi-Verdini-Alfano realizzino il progetto presentato nel 2013 dalla J.P.Morgan.

La stessa banca d’affari appare ora determinante nel progetto renziano di ‘salvataggio’ del MPS, assicurandosi così enormi provvigioni; a condizione (secondo Repubblica del 3 agosto) che Renzi rimanga al governo.

Questa è la democrazia ‘semplificata’ e ‘veloce’ cui andiamo incontro se al referendum costituzionale vincesse il si.

Ma forse, per valutare meglio la situazione, è opportuno rileggersi alcune informazioni su questi ‘amici’ del nostro attuale governo; in particolare alcune vicende che li hanno visti recentemente protagonisti. Riporto quindi di seguito alcuni paragrafi da Wikipedia:

 

“Truffa dei mutui subprime

Il 1º settembre 2011 la procura di New York denuncia per frode Bear Stearns e Emc Mortgage, del gruppo JP Morgan, per la truffa dei mutui subprime. Fannie Mae e Freddie Mac hanno perso più di 30 miliardi nel 2008, quando il mercato immobiliare legato ai mutui subprime è esploso. Le perdite sono state coperte in gran parte dalle tasse dei cittadini americani. [1],[2]. Le perdite della Bear Stearns ammontano a 22,5 miliardi di dollari, hanno provocato la disoccupazione di 7 milioni di persone negli Stati Uniti d'America e una Grande recessione dal 2008 è imperversata in tutti i paesi civili d'Europa e del mondo, escluso la Cina e l'India[3].

Il 19 novembre 2013, la banca J.P. Morgan patteggia un risarcimento di 13 miliardi di dollari per la truffa dei mutui subprime[4]

Scandalo London Whale

Il 7 ottobre 2010, Jp Morgan Chase è stata coinvolta nello scandalo che riguarda le operazioni di compra-vendita di titoli derivati e che hanno causato un ammanco di circa 6 miliardi di dollari. Martin-Artajo, lo spagnolo che guidava la squadra di Londra, è accusato di frode per aver nascosto l'ingente ammontare dell'ammanco, insieme a Julien Grout, un francese che si era occupato di falsificare le registrazioni dei valori giornalieri sulle posizioni di JP Morgan.[5]

Il 13 settembre 2013 la Securities and Exchange Commission, d'accordo con l'Office of Comptroller of the Currency, l'ente che regola le banche americane, la Federal Reserve e la Financial Conduct Authority, autorità di vigilanza finanziaria nel Regno Unito, hanno multato per 920 milioni di dollari la JP Morgan Chase, per la cosiddetta truffa della Balena di Londra (London Whale),[6] che comportò perdite di trading per circa 6 miliardi di dollari e uno scandalo che assieme agli altri, ha messo in negativo la reputazione dell'amministratore delegato Jamie Dimon, che tardivamente ha avviato un'indagine interna sulla catena dei controlli.[7]

Manipolazione del mercato dell'energia

Il 30 luglio 2013, il governo statunitense e gli investitori sono stati risarciti da J.P. Morgan Chase, per aver manipolato il mercato energetico in California e nel Midwest fra il 2010 e il 2011 [8], spacciando azioni ai propri clienti, di centrali elettriche in perdita per incredibili fonti di profitto.”

 

Non ci rimane che fare gli auguri ai correntisti del MPS e a tutti noi, se vincerà il si.

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