ULTIME MISURE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA

Draghi ieri ha varato, tra gli strali tedeschi, nuove misure per cercare di rilanciare l'economia europea.
Ha deciso di aumentare l'acquisto dei titoli di Stato e Bond da 60 a 80 miliardi di euro al mese, ha portato il costo del denaro a zero, e aumentato il tasso negativo per i depositi che le banche vogliano fare presso la BCE al - 0,50% !
Tutto ciò teoricamente per tentare di bloccare la deflazione imperante in Europa ormai da più mesi, e invitando le banche ad investire nell'economia reale...
Più di così Draghi non poteva fare, anche se probabilmente sarebbe stato meglio approntare talune misure (come il QE) qualche anno prima, come fecero la Federal Usa e la Bank of England.
Il resto lo dovrebbe fare la politica.
Ma come fanno le Banche a fornire maggiori fidi ad Aziende che o non possono (perchè ormai 'disastrate' da anni di crisi), o non vogliono investire, a motivo della prolungata carenza di domanda che tuttora attanaglia l'Italia?
DUNQUE IL PROBLEMA resta sempre quello:
occorre che la Politica voglia finalmente mettere in pratica misure atte ad aumentare la circolazione di moneta interna, mediante incrementi di salari e stipendi, unitamente ad una forte redistribuzione di redditi e ricchezze (ricordiamo che in Europa, ed in Italia, le risorse ci sono) con riforme fiscali ad hoc.
Soltanto con l'incremento dei consumi da parte delle fasce popolari, maggioritarie nel numero, potrebbe allora disinnescarsi la crisi economica europea e tanto più dell'Italia.
Ma sia l'Italia, sia l'Europa, non sembrano essere dotate in questo momento storico, di classi politiche 'illuminate'.
Il problema sta tutto qui.
Maurizio Sbrana.