Ambiente, scuola, sanità e no alla guerra: il professor D'Orsi ci riprova con Unione Popolare

di Angelo D'Orsi - torinoggi.it/ - 09/09/2022
Il docente di storia è candidato alla Camera per il gruppo politico guidato da Luigi De Magistris: “Non può esserci voto utile per chi fa finta di essere in contrasto e poi fa parte dello stesso Governo”

Ambiente, scuola, sanità e no alla guerra: sono questi i capisaldi del professor Angelo D'Orsi per le elezioni politiche 2022. Il docente di storia contemporanea, dopo aver fallito l'assalto alla Sala Rossa alle amministrative torinesi del 2021 (“è stata una sconfitta onorevole che mi ha introdotto all'arte politica concreta, dopo aver passato 50 anni a studiarla” ha commentato, ndr), ci riprova candidandosi come capolista alla Camera di Unione Popolare, il nuovo gruppo politico guidato dall'ex magistrato ed ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Gli obiettivi e la politica internazionale
L'obiettivo principale è quello di presentarsi come forza alternativa, con un occhio di riguardo alla situazione globale: “Prima di tutto – ha dichiarato – dobbiamo farci conoscere e dimostrare che non può esserci voto utile per chi fa finta di essere in contrasto ma poi fa parte dello stesso Governo. Le nostre parole d'ordine sono no alla guerra e alle sanzioni, che stanno provocando più danni a noi che alla Russia, e no alla sudditanza nei confronti della Nato: la politica internazionale non va trascurata e per questo non possiamo accettare che l'Unione Europea sia diventata un'appendice del patto atlantico”.

Per quanto riguarda la politica interna, i temi sono quelli consueti della sinistra: “Ad oggi – ha aggiunto – il problema dei problemi è rappresentato dalla questione ambientale, con una transizione ecologica nemmeno avviata. A questo aggiungeremo il contrasto all'aumento delle spese militari, con i fondi che andrebbero dirottati su una sanità massacrata da scelte scellerate che stanno portando a una sostanziale privatizzazione, come l'autonomia differenziata. Un altro elemento di fondamentale importanza sarà la scuola pubblica, distrutta da figure come Renzi ma non ancora completamente: su questo dobbiamo resistere dando centralità a tutti i suoi comparti, dalle elementari all'università”.

Elezioni il 25 settembre, un "mezzo colpo di stato"
Un'ultima battuta, infine, D'Orsi la regala sulla scelta della data delle elezioni: “Quando è stato deciso per il 25 settembre – ha concluso – abbiamo fatto un grosso errore a non scendere in piazza e protestare: si è trattato di un mezzo colpo di stato, non è mai successo nella storia del regno, né in quella repubblicana, che le elezioni fossero fissate a ridosso dell'estate. In questo modo siamo stati penalizzati perché siamo stati obbligati a raccogliere una marea di firme inseguendo le persone al mare, in montagna, nelle città d'arte o a casa propria”.

Unione Popolare presente in tutti i collegi d'Italia
A proposito di firme, è ufficiale il raggiungimento della quota necessaria: “Ne abbiamo raccolte – ha affermato lo stesso De Magistris – oltre 50mila in tutta Italia e in tutti i collegi, per un risultato senza precedenti nella storia elettorale. Unione Popolare esiste e batte il colpo della rivoluzione che avanza, i militanti hanno scritto una pagina di dignità democratica: ora siamo pronti a correre la più bella maratona elettorale. Uniamoci, camminate e correte con noi per liberare l'Italia".

Di seguito video Intervista de l'AntiDiplomatico al Prof. D'Orsi, candidato a Torino con Unione popolare

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