Da europea convinta e orgogliosa di esserlo, mi indigno a vedere la vergognosa incapacità di reagire, di rispondere a tono e di farsi rispettare da parte degli esponenti del Parlamento europeo, e dei singoli Paesi, nei confronti dei ricatti insopportabili, delle minacce e dei soprusi da parte del presidente USA. Uno che dice di loro, con intollerabile disprezzo, che vanno tutti in fila, col cappello in mano a “ baciargli il culo”. Credevo di non essere in grado di scandalizzarmi: dopo tutto ho militato nelle file del Movimento Studentesco negli anni del ’68, quando (fra le altre cose) sdoganammo insulti e parolacce impronunciabili prima, soprattutto per noi ragazze. Eppure sentire un presidente USA che dice che la classe politica europea fa la fila per baciargli il culo, mi urta profondamente e mi fa sentire intimamente indignata e offesa. La sua mancanza di rispetto degli altri, del proprio ruolo istituzionale, nonchè di una certa educazione formale, mi irrita profondamente. Ma come si permette, questo buzzurro, quest’uomo rozzo, volgare e incolto, campione mondiale di bugie, di crack finanziari, di scandali di ogni genere, di parlarci in questo modo? Ma chi crede di essere? Ma soprattutto: cosa gli fa credere di poterselo permettere? Già… forse la consapevolezza che nelle fila europee c’è gente come lui: politici servili, ignoranti, incapaci e non all’altezza del proprio ruolo? Beh, c’è da scegliere, ammettiamolo.
Poche ore fa è appena finito il vertice alla Casa Bianca e anche in questo caso gli europei sono andati in America, come non ci fossero altre possibilità di trovare accordi, come fossero tutti dipendenti dai suoi desiderata. La prossima volta Trump cosa vorrà; che si facciano le scale della Casa Bianca in ginocchio? Ma poi a cosa è servito questo incontro? A niente, come tutte le cose sbandierate da Trump, che non portano mai a nulla e non servono se non a fargli da gran cassa e a rendere credibili le sue millanterie al proprio elettorato. E infatti mentre Putin parlava con lui di possibili accordi di pace, le sue truppe continuavano a bombardare l’Ucraina: queste sono le premesse di un accordo di pace o un’altra balla, un’altra millanteria dell’inaffidabile americano? Tutti sappiamo che Putin non abbandonerà mai le terre che ha occupato e dunque di che stiamo parlando? A che serve questo “teatro” se non a perdere tempo, mentre la gente continua a morire? Per non parlare di Gaza! Stiamo assistendo impotenti a un massacro infinito, sadico e crudele, perché i soldati dell’esercito israeliano aspettano la distribuzione degli aiuti alimentari, per sparare sulla gente che si accalca per avere un po’ d’acqua o di cibo. Una cosa intollerabile, spaventosa e ripugnante, di cui siamo testimoni non certo innocenti. Quanto a Trump, potrebbe fermare Netanyahu molto facilmente, ma non lo fa: perché?
Forse la risposta non è poi così sorprendente e inattesa: ci sono dei pericolosi delinquenti che si stanno dividendo il mondo e intanto ci raccontano balle, o convogliano la nostra attenzione su cose marginali e insignificanti, come il prestigiatore che con una mano nasconde la moneta nel taschino, mentre ti mette sotto il naso l’altra mano, distraendo la tua attenzione. Che caspita ci stanno nascondendo, che cosa non vediamo che fa l’altra mano? Il fatto è che abbiamo perso la capacità di essere lucidi. E questa volta parlo di noi della Sinistra. Ci sfiniamo e ci dividiamo fra di noi su ogni dettaglio insignificante e non siamo più in grado di capire cosa ci succede intorno e quale sia il nostro ruolo. La Sinistra si è smarrita e la sua presenza confusa e distratta, lascia spazio alla compattezza opportunista di una destra immorale e sciatta. Ma che caspita ci è successo? Che accidenti ci è successo, dico a noi, al nostro Paese, alle nostre idee, ai nostri principi? Ma guarda la gente che ci governa, guarda cosa è successo alla libertà personale, a quella di contestare, di manifestare, di esprimere il proprio dissenso! È incredibile che abbiamo potuto permettere questo sfacelo… voglio sperare che si sia ancora in tempo a cambiare rotta… o almeno a provare a farlo!
Intanto gli europei in delegazione a Washington mentre scrivo, stanno tornando a casa, col loro fagottino di stracci sotto il braccio, stupidamente convinti che hanno fatto qualcosa di importante, anche se non gli è ben chiaro di che si tratti…
Barbara Fois