OMOcausto

di Barbara Fois - Liberacittadinanza.it - 30/10/2021
La destra affossa la legge Zan

Il ddl Zan che riguardava "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità" era la legge antiomofobia migliore del mondo? No, certamente era perfettibile, andava forse resa più lineare e più semplice, ma era comunque un passo avanti che avrebbe messo il nostro Paese nel novero di quelli civili. Siamo scivolati invece verso la Polonia, l’Ungheria, la Bielorussia, la Turchia, terre intolleranti, irrispettose, omofobe, misogine e razziste, e questo grazie ad una gabola della politica più arretrata e irresponsabile di questa povera Italia. Il nome di questo escamotage per affossare una legge arrivata al voto finale (perché ricordiamoci che l’anno scorso era già passata alla Camera), si chiama “tagliola”. Cosa si intende con questa definizione? Si tratta di una procedura parlamentare che viene prevista dal regolamento del Senato all'articolo 96, quello sulla "Proposta di non passare all'esame degli articoli". Il quale recita: "Prima che abbia inizio l'esame degli articoli di un disegno di legge, un senatore per ciascun gruppo può avanzare la proposta che non si passi a tale esame". E ancora: "La votazione della proposta ha la precedenza su quella degli ordini del giorno". A richiederla sono stati Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, che con l’aiuto di un gruppetto di franchi tiratori, hanno raggiunto così il loro scopo: quello di bloccare il disegno di legge. E lo hanno ottenuto assicurandosi il voto segreto. Fanno bene a nascondere le loro facce: potrebbero essere arrestati per oltraggio al pudore.

Vigliacchi dunque fino allo spasimo, come quelli che picchiano in branco i singoli, possibilmente quelli che non si possono difendere. Nessuno ha avuto il coraggio di metterci la faccia, dicevamo, ma sappiamo bene chi siano, perché quando i numeri gli hanno dato ragione in aula è esploso un urlo da stadio e sugli spalti del senato abbiamo visto di tutto. Era una legge troppo civile per le truppe subumane che applaudivano e ragliavano nell’aula del Parlamento. Scene di questo squallore le avevamo viste prima solo quando il governo Prodi cadde e la solita destra ignorante, maleducata e violenta cominciò a mangiare fette di mortadella in aula, ridendo e saltando, come scimmie in gabbia.

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E’ evidente che stavolta però hanno commesso un errore di valutazione anche del proprio elettorato, ma questi sono fatti loro. Mentre loro applaudivano e urlavano, infatti, a guardarli da casa c’erano certamente delle persone che soffrivano e piangevano di desolazione e di sconforto. E quei voti se li possono scordare. Ma si può essere felici di aver cancellato i diritti civili di altri cittadini? Certo, se sei un fascista. Sappiamo bene che la battaglia continuerà ugualmente perché il futuro non si può fermare, ma ormai sono troppi anni che intorno a una legge contro l’omofobia succede di tutto: nel 2009 fu affossato il Ddl Camera 1658- 1882 A, relativo alla modifica dell’articolo 61 del Codice Penale, concernente l'introduzione di circostanze aggravanti del reato di violenza, relative all'orientamento o alla discriminazione sessuale. Il decreto era firmato dai deputati Concia, Di Pietro e Palomba. Ma anche quella volta si trovò una scappatoia di anticostituzionalità e anche quella volta il ddl non fu messo in discussione. Ma leggete le motivazioni: sono di quelle che ti lasciano a bocca aperta e ti chiedi “ma ci sono o ci fanno???”. Abbiamo messo in neretto i passaggi più incredibili, leggete un po’ qui di seguito:
….
La Camera, premesso che:
il testo unificato delle proposte di legge n. 1658 e 1882, recante l'introduzione nel codice penale della circostanza aggravante inerente all'orientamento o alla discriminazione sessuale, presenta profili di violazione della Carta costituzionale;
1. (violazione dell'articolo 3 della Costituzione) - la disposizione viola il principio di uguaglianza sancito dall'articolo 3 della
Costituzione con riferimento al canone della ragionevolezza in quanto: l'inserimento tra le circostanze aggravanti comuni previste
dall'articolo 61 del codice penale della circostanza di aver commesso il fatto per finalità inerenti all'orientamento sessuale ricomprende qualunque orientamento ivi compresi incesto, pedofilia, zoofilia, sadismo, necrofilia, masochismo non essendo possibile accertare nell'interiorità dell'animo l'autentico movente che spinge alla violenza, ne conseguirebbe che chi subisce violenza, presumibilmente per ragioni di orientamento sessuale, riceverebbe una protezione privilegiata rispetto a chi subisce violenza tout court. Si introdurrebbe quindi un trattamento diverso nella commissione di delitti non colposi senza alcuna ragionevole giustificazione….

e più avanti: “inoltre l'indeterminatezza concettuale dell'espressione orientamento sessuale non consente di individuare le fattispecie meritorie di una particolare tutela. Nel caso di specie la norma prevede come circostanza aggravante di reato una posizione soggettiva della persona offesa che non sempre appare meritevole di una tutela differenziata.
Per comprendere appieno la censura di costituzionalità si osservi che ad oggi con riferimento alle particolari condizioni delle persone offese sono previste aggravanti unicamente per fatti commessi contro pubblici ufficiali, persone incaricate di pubblico servizio, persone rivestite della qualità di ministro del culto cattolico o di un culto
ammesso nello Stato, ovvero contro un agente diplomatico o consolare di uno Stato estero nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni o del servizio…
[ pertanto la Camera] delibera di non procedere all'esame del testo unificato delle proposte di legge n. 1658-1882-A.

La proposta di affossamento fu firmata dall’UdC e dai deputati Vietti, Buttiglione, Rao, Capitanio Santolini, Volontè, Ciccanti, Compagnon, Naro.

Secondo quanto scritto da costoro, insomma, se sei un signor nessuno, se non occupi un posto importante, non hai diritto ad avere una protezione da parte della legge e chiunque ti può bullizzare, offendere, picchiare e anche peggio. Questo Ddl Zan, dopo 12 anni da quello del 2009, era ancora un passo avanti ed eravamo quasi riusciti a fare di questo paese una nazione civile, ma figurarsi se avrebbero permesso che si limitasse la loro tendenza al bullismo. In gruppo naturalmente, perché la loro vigliaccheria non gli consente di battersi alla pari, né di palesarsi, di fatti hanno votato in incognito. Prima c’è la loro libertà ( come per il vaccino ) di fare e disfare e poi c’è il resto della gente e il rispetto per il loro benessere.

Il provvedimento, il cui iter si è bloccato al Senato, avrebbe istituito il carcere per chi commette atti di discriminazione fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Era prevista anche l'istituzione di una giornata nazionale contro l'omofobia e lo stanziamento di 4 milioni di euro per strutture che operano in questo ambito.

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Ma l’obiettivo di questo voto, da parte delle destre, era probabilmente anche quello di contarsi in previsione dell’elezione del Presidente della Repubblica: prove tecniche di conteggio, insomma.

Però, non avendo tutti i numeri necessari, c’è da chiedersi: chi gli ha dato man forte? Un po’ per essere stati fra i primi a puntare il dito contro tutto e tutti (generalmente la prima gallina che canta, è quella che ha fatto l’uovo), un po’ perché il loro leader in occasione di un voto così importante, era comodamente a Riad, a fare conferenze e tirar su un po’ di spicci, ma soprattutto perché il suddetto leader ha usato praticamente verbatim la stessa motivazione di Lega e Fratelli d’Italia per il crollo del ddl Zan (l’arroganza del Pd!!!), viene da pensare che il franco tiratore sia un movimento che vuole rimanere vivo a tutti i costi. Se così è, se davvero questa gallina canterina ha capito dove vuole fare il suo uovo, allora finalmente potremo stare tutti sereni… Sì, anche Letta. soprattutto perché, dopo le prossime elezioni, tanti di questi non li vedremo più ed è proprio questa l’unica nota confortante in questa desolante situazione.

E comunque le prove di voto non sono certo per Berlusconi, lo usano solo come spauracchio ed è questo che è più preoccupante: quale nome, infatti, si vuole proteggere? Io non riesco a capire chi possa essere, ma forse perché lo cerco fra candidati presentabili…Questa comunque è un’altra storia, ma che il prezzo di tutto questo miserabile mercanteggiare l’abbia pagato mezzo paese è imperdonabilmente squallido, oltraggioso e indegno.

 

Barbara Fois

 

Fonti

https://tg24.sky.it/politica/approfondimenti/ddl-zan-testo

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/356433.pdf

https://leg16.camera.it/141?selCostituzionali=&selIniziativa=&selTipologia=&selConclusi=32&selInCorso=

https://leg16.camera.it/561?appro=688&Omofobia

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