Povera Italia, povera Patria!

di Barbara Fois - Liberacittadinanza.it - 18/07/2021
Vent’anni, fra i pestaggi alla Diaz e quelli di Santa Maria Capua Vetere: e non è cambiato nulla. E’ un brutto segno, ma non l’unico, su cui si deve ragionare

Sembra incredibile, ma sono passati già vent’anni dal G8 di Genova del 2001. Nella nostra mente è ancora così vivido il ricordo di quella mattanza messicana nella scuola Diaz di Genova e nella caserma di Bolzaneto, di quelle immagini di poliziotti impazziti che massacravano persone assolutamente inermi, che non sembra vero sia passato tanto tempo. Ed ecco che viene fuori un’altra storia di poliziotti violenti, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e viene fuori dopo quasi un anno da quando è accaduta quest’altra mattanza, probabilmente perché qualcuno che l’ha subita ha dovuto attendere di uscire di prigione per poter denunciare il fatto. C’è stata una inchiesta ed ora possiamo guardare allibiti le immagini (che fortunatamente i cretini si sono dimenticati di cancellare) di povere creature picchiate senza pietà, senza potersi difendere, da un mare di guardie carcerarie armate di manganelli e con le facce nascoste da caschi. Pare, dalle testimonianze e i commenti sentiti in TV, che non tutti i carcerati siano stati picchiati, però: per esempio i camorristi se la sono sfangata (ma và?!)…

E’ un tale schifo che non ci sono parole adatte. Ma, a mio avviso, un ribrezzo ancora maggiore cresce davanti allo spettacolo di Salvini che pesca nel torbido e fa finta di essere un virtuoso democratico, difendendo la categoria delle guardie carcerarie; quasi che lo sdegno coinvolga tutte le guardie indiscriminatamente, quando è ovvio, e lo capisce chiunque, che fra loro non ci sono solo dei sadici pervertiti.

Visti i trascorsi, viene da pensare che lo schierarsi di Salvini per i diritti delle guardie, che del resto ripeto nessuno mette in dubbio, sia più un evidente ammiccamento agli squadristi, un riaffermarsi e ricollocarsi decisamente a destra, dove la Meloni ormai regna sovrana e insidia la sua supremazia, che non altro. E probabilmente per lo stesso motivo, seguendo l’ungherese Orban e compiacendo così la destra più estrema, codina, bigotta e illiberale, che è sostanzialmente contrario al progetto di legge contro l’omofobia. Anche perché è palese, e lo sa benissimo anche lui, che nella comunità LGBT non raccoglierebbe nemmeno un voto.

Ma sorge anche il dubbio che nell’ambiguità del suo attendere il turno per vaccinarsi – che non viene mai – cerchi di ingraziarsi anche i novax…

In tutto ciò, come non bastasse, si è messo in mezzo un’altra volta quel narciso di Renzi, in astinenza da visibilità, che sta interpretando la parte del mediatore ragionevole, quello che dice: meglio accontentarsi di qualcosa che non avere niente, quindi cambiare il testo del ddl Zan, come chiede la destra, è l’unica possibilità… Quello che non si capisce è come mai ci sia ancora qualcuno che gli dà un minimo di credito. Solo per questo vorrei che ci fossero le elezioni: per vederlo finalmente buttato fuori dal Parlamento una volta per tutte.

E questo comunque è un altro segno della diffusa convinzione che la destra sarà vincente alle prossime elezioni: il mondo politico pullula di mosche cocchiere, pronte a salire sul carro del vincitore, chiunque sia…

Come farebbero a non venirci in mente, a questo punto delle nostre riflessioni, le parole amarissime e dolorose della canzone di Battiato “Povera Patria”?


Schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame, che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene quello che fanno
E tutto gli appartiene

Tra i governanti
Quanti perfetti e inutili buffoni
Questo paese devastato dal dolore
Ma non vi danno un po' di dispiacere
Quei corpi in terra senza più calore?

Non cambierà, non cambierà…

Che male, cari amici e compagni, quanto dolore a vedere certe immagini, a sentire certe parole e sapere che quelle scene di violenza che abbiamo visto nel carcere, in un qualche modo, sono un indicatore perfino peggiore dei fatti di Genova, perché in vent’anni non si è imparato, né capito nulla e quelle persone picchiate a sangue erano chiuse in un penitenziario, affidate alla cura e custodia dello Stato per avere, in teoria, la possibilità di riabilitarsi e non di essere “puniti” fisicamente e psicologicamente. E noi tutti, come cittadini di questo Stato, ce ne dobbiamo sentire coinvolti e responsabili. C’è di più: quello che è successo a Santa Maria Capua Vetere ci fa vedere il caso di Stefano Cucchi sotto una luce completamente diversa. Mi chiedo quanti di questi casi non conosciamo, perchè magari non hanno avuto un epilogo tanto drammatico o un parente tanto forte, coraggioso e determinato come Ilaria Cucchi, siano successi in tutta Italia.

La cosa diventa preoccupante e molto, vista l’avanzata delle destre. E non lo ricorderò mai abbastanza: l’anno prossimo sarà il centenario della Marcia su Roma. Pensiamoci bene, perché mi pare che sia evidente che le forze democratiche siano i soliti capponi di Renzo (o dovrei dire di Renzi?!), che non fanno che beccarsi fra loro mentre vanno a morire.

Un panorama politico e sociale fra i più deprimenti, degradati, infelici e sconfortanti.

Ma un’altra cosa sconfortante di cui nessuno parla è che i carcerati di stanza nel carcere di Santa Maria Capua Vetere sono stati trasferiti in altre carceri, lontani da casa, dai familiari, dai loro avvocati difensori: ma vi sembra giusto? Oltre al danno la beffa! Dopo essere stati pestati senza ragione, sono stati anche puniti. Davvero è un paese che rispetta i diritti della persona?

Direi di no, basta guardare quello che sta succedendo attorno al ddl Zan, ma perfino attorno alle modalità di prevenzione riguardo ai contagi da virus. Tutti a strillare sulla mancanza di rispetto delle libertà individuali del decreto Macron, che ha annunciato che chiunque voglia uscire per andare al ristorante o in un locale, prendere un treno o fare compere in un centro commerciale, così come andare a un concerto, al cinema o a teatro, dovrà mostrare il pass vaccinale che dimostra la sua immunizzazione, o in alternativa un tampone negativo. Del resto accade già in altri Paesi dell’Unione Europea, come Austria e Grecia. 

Strilla Giorgia Meloni: «L'idea di utilizzare il green pass per poter partecipare alla vita sociale è raggelante, è l'ultimo passo verso la realizzazione di una società orwelliana. Una follia anticostituzionale che Fratelli d'Italia respinge con forza. Per noi la libertà individuale è sacra e inviolabile». Su Twitter arriva anche il pensiero del leader della Lega Matteo Salvini, lapidario: «Vaccino, tampone o green pass per entrare in bar e ristoranti? Non scherziamo».

Avete notato che quando questi signori strillano sulla mancanza di libertà è sempre alla loro che si riferiscono? Loro sono liberi di non vaccinarsi, ma noi non lo siamo di proteggerci dal loro contagio. Loro possono girare senza mascherina e riaprire ogni esercizio, senza criterio o un minimo di buonsenso e noi non dovremmo fare nulla se non cercare di assecondarli… Ma sono matti??

Io spero invece che il green pass diventi anche per noi il modo di sopravvivere al virus e alle sue varianti. Chi non si vuole vaccinare è libero di non farlo (a meno che non sia un operatore sanitario), ma non deve mettere in pericolo gli altri. Questa è vera democrazia, invece come vorrebbe la destra sarebbe solo un’espressione ulteriore della loro soperchieria e arroganza.

Ha scritto giustamente il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: «Sul Green Pass sono d'accordo con la Francia. Da governatore, come potrei spiegare ai cittadini che si sono vaccinati che potrebbero dover di nuovo limitare le loro libertà, nonostante tanti sacrifici, per colpa di chi non si è voluto proteggere? Io mi sono vaccinato. Come me milioni di persone lo hanno fatto per senso civico, per la propria salute e quella degli altri». Lo scrive sulla sua pagina Facebook. «Non è un obbligo ma credo sia giusto, come ha scelto la Francia, impedire l'accesso a bar, ristoranti, cinema e tante altre attività a chi non ha il green pass o almeno il tampone fatto nelle ore precedenti. Perché queste libertà le abbiamo riconquistate soprattutto grazie a chi quel vaccino l'ha fatto. E non merita oggi di doverci rinunciare per colpa di chi è rimasto a guardare... e spesso a criticare».

Il presidente della Campania, Vincenzo DeLuca, addirittura lo applica già da 4 mesi, prima ancora di Macron, mentre il presidente della Lombardia Fontana, già famoso per la storia dei camici, ha dato nel suo stile pasticciato una risposta ambigua: infatti, dopo un iniziale dichiarazione che sembrava favorevole, Fontana ha precisato: «Io non ho detto che si debba incentivare il green pass. Ho detto che, laddove è stato previsto, siamo nelle condizioni di poterlo applicare perché la nostra campagna vaccinale sta andando molto bene. Tutto lì».

Infine scrive su Twitter Roberto Burioni, professore di Virologia all'Università San Raffaele di Milano: «Il presidente Macron annuncia che dal 1 agosto i cittadini privi di green pass non potranno più accedere a locali e mezzi pubblici. Inevitabile anche da noi, prima lo capiamo e meglio è» e aggiunge in un altro tweet «Non vaccinarsi sulla base dei dati inequivocabili di sicurezza ed efficacia, è una scelta autolesionista, irrazionale che danneggia l'intera società. La politica deve decidere se consentire agli irresponsabili la libertà di comportarsi in questo modo. La Francia ha deciso di no». «Non è giusto - aggiunge ancora Burioni - fare portare il peso dei disagi causati da chi per ignoranza ed egoismo non si vaccina a coloro che hanno avuto il senso civico di vaccinarsi. Questo il succo del discorso (sacrosanto) di Macron».

Ma del resto il presidente Macron ha dalla sua parte la maggioranza dei Francesi: “…il 58% dei francesi si dice favorevole all'obbligo di esibire il Green Pass per accedere a bar, ristoranti e centri commerciali. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Elabe per “Bfmtv” all'indomani dell'annuncio del presidente Emmanuel Macron, che per scongiurare una possibile quarta ondata ha annunciato l'obbligo di mostrare il pass sanitario già da inizio agosto per entrare in caffè, ristoranti, centri commerciali, come anche aerei, treni, pullman di lunga percorrenza e strutture mediche della Francia. Secondo il sondaggio, inoltre, il 66% del campione si è dichiarato favorevole al pass sanitario per accedere a luoghi di svago e cultura, il 76% per utilizzare aerei, treni o autobus per viaggi a lunga percorrenza ed il 70% per entrare in ospedali e case di riposo.”

Dopo la follia degli Europei di calcio che ha visto i tifosi senza mascherine abbracciarsi e gridare tutti insieme nelle piazze e nelle strade, si sta nuovamente alzando la percentuale di contagiati dal virus e stavolta è la variante Delta a crescere in modo esponenziale. E ovviamente pare che quelli che sono stati contagiati non fossero stati vaccinati e adesso per colpa loro dovremmo di nuovo chiuderci in casa? Eh no, caspita!! Ma insomma, cosa deve ancora succedere perché finalmente i no-vax capiscano che la loro posizione è solo pura, intollerabile, egoistica stupidità?

E per tornare alle carceri: ci mancherebbe pure che i carcerati fossero anche contagiati dal virus, come se non fossero sufficientemente esposti alle prevaricazioni altrui! Le carceri moderne sono nate per la rieducazione e il reinserimento nella vita sociale di chi ha sbagliato, non perché qualcuno utilizzi esseri umani come pungiball, per sfogare la propria violenza impunemente. Chi ha picchiato i carcerati va punito e rieducato a sua volta in un carcere e deve augurarsi di trovare guardie migliori.

 

Non cambierà, non cambierà
No cambierà, forse cambierà

Ma come scusare
Le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali
Me ne vergogno un poco e mi fa male
Vedere un uomo come un animale
Non cambierà, non cambierà
Sì che cambierà, vedrai che cambierà

Si può sperare
Che il mondo torni a quote più normali
Che possa contemplare il cielo e i fiori
Che non si parli più di dittature
Se avremo ancora un po' da vivere
La primavera intanto tarda ad arrivare

 

Barbara Fois

 

Ultim’ora: La Corte europea dei diritti dell’uomo respinge come inammissibile l’impugnativa di alcuni agenti che erano stati condannati per i fatti della scuola Diaz

 

https://www.youtube.com/watch?v=gfHpWwWu-qY ascoltate le parole di Battiato

https://www.editorialedomani.it/fatti/video-pestaggio-carcere-santa-maria-capua-vetere-inchiesta-amb06s81

https://www.ilpost.it/2021/07/01/violenze-carcere-di-santa-maria-capua-vetere-video-indagini/

https://www.lastampa.it/cronaca/2021/07/13/news/vaccini-boom-di-prenotazioni-in-francia-dopo-l-appello-macron-1-milione-di-persone-pronte-a-ricevere-la-dose-1.40493174

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