L’8 Ottobre scorso, la CARITAS Italiana, nel solito silenzio-stampa imposto dal nostro MINCULPOP, ha presentato il “Rapporto Caritas 2025, sulle Politiche contro la POVERTÀ in ITALIA “.
In tale Rapporto, Caritas fa un primo bilancio sull’Assegno di Inclusione, introdotto dal Governo Meloni a Gennaio 2024, che ha sostituito il precedente Reddito di Cittadinanza (attaccato, come si ricorderà, ad ‘alzo zero’ da tutti I Media asserviti al Potere, in caricature…le più svariate!).
I dati raccolti da Caritas indicano, senza tema di smentita alcuna, una FORTISSIMA DIMINUZIONE DEI RELATIVI BENEFICIARI nella misura di oltre il 40%.
Risultano essere state escluse molte Famiglie senza Figli, Lavoratori con Redditi da fame e molte Famiglie straniere…
A fronte di tutto ciò, Caritas registra un forte aumento di richieste d’aiuto per CIBO, AFFITTI e UTENZE.
Inoltre Caritas ha rinvenuto una forte discrepanza tra la distribuzione geografica dei Poveri e quella dei BENEFICIARI dell’Assegno di Inclusione : nel NORD si trovano il 41% delle Famiglie povere assolute, ma soltanto il 15% dei BENEFICIARI dell’ADI…
Caritas fa inoltre osservare che dal 2024, con l’attivazione dell’ADI, l’ITALIA È DIVENUTA L’UNICO PAESE EUROPEO SENZA UNA VERA E PROPRIA MISURA DI REDDITO MINIMO , RIVOLTA A TUTTI I POVERI IN QUANTO TALI , come era invece strutturato il precedente Reddito di Cittadinanza…
Di tutte le suddette problematiche ovviamente nessuno parla, anche perché ufficialmente secondo il Governo MELONI. “TUTTO VA A GONFIE VELE”.
Ma fino a quando tutto ciò potrà REGGERE ????
Maurizio Sbrana
Ufficialmente secondo il Governo MELONI. “TUTTO VA A GONFIE VELE”. Ma fino a quando tutto ciò potrà REGGERE ????