EH, SI. CI VOLEVA L’AVVOCATO

di Rosario Patanè - Liberacittadinanza.it - 20/01/2021
Abbiamo appreso nuovamente cosa si addice ad un comportamento Costituzionale da un uomo pubblico che oltre alla “ dignità e onore” ha ricordato a tutti che solo la Costituzione ci potrà sollevare dal fango e dalla palude della casta vorace e amorale

Apparirò “pateticamente idealista” ,lo so. Ma devo dire quello che penso anche se prenderò molto spazio, perché non lo vedo scritto da nessuna parte.

Assistiamo in questi giorni all’inverecondo e ipocrito sdegno verso un Presidente del Consiglio che ,per la prima volta ,ha il coraggio di presentarsi in Parlamento “ senza avere i numeri “ ,senza “essere stato capace” di concordare ,in altra sede ,preventivamente la fattibilità del proseguimento del suo percorso istituzionale.

Ma cribbio, questa è la sostanza della Democrazia Parlamentare !

Se quello che ho avuto insegnato da tanti illustri ( alcuni molto illustri ) Maestri di studio e di vita e tante illustri letture è vero, ieri almeno una volta nella mia vita ho assistito alla dinamica parlamentare come è stata prescritta dalla Costituzione e come giovane l’ho sempre “sognata”.

Siamo ormai così assuefatti alla pseudodemocrazia ,moneta vile senza calore coniata e spacciata dalla deriva morale di ideale di uomini e partiti secondo la quale “non ci si presenta in Parlamento se prima non si ha un accordo” ,se prima non si sono stabilite tappe ,incarichi, prebende dell’elite ( ?? ) che va a governare il Paese e che ,dopo avere svolto le ipocrite manfrine tanto miserabili quanto “appassionatamente” auliche si presenta in quella “ aula sorda e grigia” leggendo i fogli che qualche giovane in cerca di “fortuna2 ha loro preparato per essere bene recitato al fine di dare “dignità” alla ratifica formale di quello che è già stato stabilito, nell’immorale gioco delle parti che ha predisposto l’alta burocrazia del potere .

In questi due giorni,invece , ho assistito con patema d’animo si,ma con sorpresa al dispiegarsi anche asperrimo,ma virtuosamente “proprio” della lotta in Parlamento ,di un confronto che ,salvo qualche sfacciata ipocrisia e il solito immondo “parlare” dei manipoli fascio leghisti ,si è mostrato nudo e autentico,soprattutto in chi ha mostrato e dimostrato dubbi e perplessità. Ognuno si esprime,ben due volte come singoli e come “gruppo” e sentita la giusta replica del Presidente vota la Fiducia o meno sulle sue dichiarazioni e sulle propose e percorsi illustrate .Alla faccia una buona volta del potere di caste di segreterie al soldo del propria pochezza o del compito assegnato loro da oligarchie nascoste e innominabili.

E,per ultimo,ma non ultimo : tutti a stracciarsi le vesti e dare addosso ai “ voltagabbana” .Ora,a parte il fatto che – dice la Costituzione ! – “ ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione.. “ ( art.67 ) e che il cosiddetto “ mandato imperativo “ è stato abolito sin dal 1797 nella prima Costituzione post rivoluzione francese ,mantenendosi grondante di oppressione e sangue solo nelle dittature comuniste e peroniste ,a parte questo dicevo non solo si finge di indignarsi e ci si dimentica della storia recente parlando per fa presa sull’irrazionalità popolare di “ mercato delle vacche “ ma si omette di far riflettere sul fatto che le “ vacche” al “ mercato” si comprano con il denaro ,come ha fatto proprio il governo della destra berlusconiana,quando il deputato Scilipoti e venne letteralmente pagato a suon di milioni ( per non dire della simpatica “macchietta” di Razzi.

Ben altra cosa è ,formandosi una nuova maggioranza possibile cosi come , in qualche caso drammaticamente, si è assistito ieri in Senato e come manifestatasi ancora meglio alla Camera ,dopo i consensi squisitamente politici si discuta e ci si accordi sulle strutture di governo attraverso le quali si esercita l’effettiva pratica democratica .Ad una sola inderogabile condizione : che tutto avvenga in Parlamento ,alla luce del sole,con indicazioni precise di movimenti e parti politiche. Così è stato. Abbiamo appreso nuovamente cosa si addice ad un comportamento Costituzionale da un uomo pubblico che oltre alla “ dignità e onore” ha ricordato a tutti che solo la Costituzione ci potrà sollevare dal fango e dalla palude della casta vorace e amorale che ha fagocitato in maniera immonda in tanti anni la fiducia del Popolo e della Gente comune verso le Istituzioni democratiche.

Congratulazioni e complimenti “ Avvocato “ Conte.

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