Sarebbe importante vedere il presepe in Piazza San Pietro realizzato come un campo di macerie e in un anfratto porre la Santa Famiglia, con Giuseppe e Maria secchi, pieni di bende macchiate di sangue e con i piedi nel fango, cercare di riscaldare il Bambinello.
Tutto intorno, non dovrebbero esserci pastori, ma soldati israeliani in perlustrazione, tra cadaveri di donne, bambini, pecore e ulivi sradicati.
Lo so, succederebbe il finimondo. Con proteste da parte di Israele e le solite accuse di antisemitismo, dietro alle quali Netanyahu e i suoi si nascondono per poter massacrare i palestinesi.
Ma il Presepe delle Macerie sarebbe la provocazione giusta non per consolare i credenti, ma per ricordare che ognuno di noi deve impegnarsi per salvare il perseguitato dal suo aguzzino.
La giustizia è la mia preghiera laica.
Massimo Marnetto


