Governo DRAGHI : di salute pubblica o già di Destra?

di Maurizio Sbrana - Liberacittadinanza.it - 30/09/2021
Le risorse il Paese Le ha, in abbondanza, ma allocate del tutto INIQUAMENTE. È giunto il tempo di CAMBIARE, ma presto, altrimenti per l'Italia non ci sarà FUTURO, Draghi o non Draghi !

Il Governo Draghi era nato a motivo dell'incapacità 'presunta'... del precedente Governo Conti 2 di far fronte alla crisi pandemico-economica e contemporaneamente per avviare le Riforme strutturali del Paese, unitamente all'organizzazione e allo svolgimento del PNNR.
SI era considerato che Conte non sarebbe stato assolutamente in grado con la Sua squadra di gestire I circa 200 miliardi che la UE aveva pattuito (peraltro proprio con Conte...) per aiutare l'Italia a far fronte al caos derivato dal famigerato COVID.
È Stato evidente che il Presidente Mattarella ha anche 'calcolato' l'effetto derivante dalla forte CREDIBILITÀ di Draghi in ambito non solo europeo, ma Internazionale.

Purtroppo tuttavia le azioni socio-economiche Intraprese da Draghi in questi suoi primi 8 mesi di Governo sono state per lo più d'impronta liberista, secondo d'altronde la sua formazione tecnica.

E cosí, soltanto per dirne alcune, è stata immediatamente bocciata la proposta di aumentare le tasse di Successione, avanzata da Letta, almeno per patrimoni oltre un milione di euro (che attualmente in Italia pagano un misero 4% per eredità diretta, quando in Francia, Regno Unito, Germania e USA ad esempio possono arrivare per importi sostanziosi fino al 40%); nessuno può poi NEMMENO pronunciare la parola 'patrimoniale', o TASSA sulle grandi ricchezze (ricordo che il 10% delle Famiglie italiane detiene circa la metà dei 10.000 miliardi di euro di risorse, tra valori immobiliari e finanziari..., mentre il 50% ne detiene uno scarso 10%); la RIforma del Catasto, fermo al 1939, R.D. 652 dell'Aprile 1939!, è tuttora in discussione, ma già è stato detto che 'nessuno pagherà più di ora, e allora che riforma sarà?, ecc.

D'altro canto invece si sta procedendo speditamente verso un ennesimo condono per debiti fino a 5.000 euro, per tutti, senza voler discernere le singole capacità reddituali dei debitori stessi ...
Ci viene raccontato, come un mantra, che ora è il tempo di dare e non di chiedere, e che la nostra economia è in forte ripresa, il Che aggiusterà Tutto nel breve tempo di alcuni anni.
Nel frattempo la REALTÀ AMARA è la seguente:

1) la Ripresa del 2021, prevista al 6% viene dopo un 2020 che ha perso un 9,8% ;
2) il nostro Debito Pubblico è ovviamente a record storico, sui 2.700 miliardi di euro;
3) Le materie prime stanno purtroppo incrementandosi a livelli impensabili (PETROLIO a 80 dollari a barile!), il che darà una forte spinta ai tassi di INFLAZIONE, che è già al 4% in Germania e oltre il 5% negli USA...;
4) aleggia poi il costante pericolo che la UE, forse già dal 2023 voglia imporre di nuovo una forte stretta su debiti e deficit dei Paesi membri, e
5) dulcis in fundo: fino a quando la BCE continuerà a comprare I nostri BTP a tassi quasi a zero ?

Situazione da far TREMARE I POLSI !
E che dovrebbe Essere affrontata in maniera molto diversa, volendo immediatamente porre mano a una ristrutturazione del carico fiscale, mediante una Vera Riforma che potesse gradualmente spostare il prelievo erariale dalle fasce popolari maggioritarie a quelle maggiormente benestanti, che potrebbe far ripartire in breve tempo i consumi di base e quindi l'economia nazionale...
Le risorse il Paese Le ha, in abbondanza, ma allocate del tutto INIQUAMENTE.
È giunto il tempo di CAMBIARE, ma presto, altrimenti per l'Italia non ci sarà FUTURO, Draghi o non Draghi !

Maurizio Sbrana

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